Internazionale Main Thread

[Totally FRANK]

seriously i find it surprising that there is no sevilla player as well.....They won the uefa cup,finished 4th in the league.....What more do you want to even be considered?

[vtec]

[quote="Lombardiamia"]Ibra e Totti? Meglio Lahm…

Fifa World Player. Letteralmente premio Fifa al miglior giocatore del Mondo. Zlatan Ibrahimovic e Francesco Totti sono stati esclusi, ma non c’è da scandalizzarsi perché nelle 30 nomination ci sono calciatori superiori per classe, tecnica, temperamento e carisma. Lahm, discreto terzino tedesco vincitore nella scorsa stagione di “nienteâ€

[oily]

[Lombardiamia]

[Totally FRANK]

[Lombardiamia]

[Totally FRANK]

[Lombardiamia]

Chivu: "Rischierò la spalla
pur di giocare in nazionale"

Il difensore dell'Inter vuole esserci a tutti costi nella delicatissima sfida di qualificazione a Euro 2008 contro l'Olanda, anche se giocare potrebbe compromettere il pieno recupero dalla lussazione subita un mese fa: "La Romania è l'Inter hanno bisogno di me"


MILANO, 11 ottobre 2007 - Si era fatto male un mese fa, durante una partita della nazionale. E ora Cristian Chivu è pronto a rischiare di pregiudicare il pieno recupero dalla lussazione alla spalla, pur di giocare di nuovo con la maglia della Romania. Il problema all'articolazione era arrivato in una partita amichevole contro la Germania: stavolta in palio ci sono punti preziosissimi per la qualificazione a Euro 2008. L'avversario è l'Olanda, con cui i romeni si contendono il primato nel girone G: sabato, contro gli oranje, Chivu vuole esserci a tutti i costi.
DOVERE - "Mi sono assunto la piena responsabilità di rientrare prima del previsto perché sia l'Inter che la nazionale hanno bisogno di me", ha spiegato il capitano della Romania, a cui erano state diagnosticate sei settimane di riposo per tornare in perfetta efficienza. È probabile che il c.t. Victor Piturca chieda a Chivu di giocare davanti ai due difensori centrali, Gabriel Tamas e Dorin Goian. Una "missione" che onora il giocatore: "Sono felice che i miei allenatori, nell'Inter e nella nazionale, mi possano utilizzare dove hanno bisogno, da difensore centrale, da terzino o a centrocampo".
INTER - Un po' meno felice, probabilmente, sarà l'Inter, che aveva appena visto il suo costoso acquisto estivo tornare a disposizione dopo un lungo stop. Il tecnico Mancini e il suo staff digerirebbero a fatica un peggioramento delle condizioni di Chivu e potrebbe aprirsi un caso simile a quello legato a Vieira, in campo con la Francia nonostante il malumore del club di via Durini. Più in generale, la questione Chivu va ad inserirsi nell'ormai famosa battaglia tra club e nazionali. Non sarà l'ultimo episodio di questo tipo e finora non c'è traccia di compromessi che soddisfino entrambe le parti in causa.

[Lombardiamia]

Ibrahimovic: "So di essere leader"
"All'Inter un ruolo che non mi pesa"

E' certamente l'uomo in grado di far compiere il salto di qualità alla sua squadra. Dopo essere stato proclamato leader dei nerazzurri a più riprese dal suo tecnico Zlatan Ibrahimovic accetta con consapevolezza e grande responsabilità questo ruolo: "Sento di essere importante per l'Inter e questa cosa non mi pesa - ha detto - Quando ero piccolo Ronaldo era il mio preferito, adesso è un peccato giocarci contro".


L'esclusione dai candidati al Fifa World Player non lo ha infastidito più di tanto anche se l'obiettivo di essere il numero 1 è rimandato. A Zlatan Ibrahimovic poco interessa del parere altrui, la sua unica missione è quella di dimostrare in campo e non attraverso riconoscimenti più o meno credibili di essere il più bravo di tutti. Lo scorcio di stagione fin qui disputato dice senz'altro che lo svedese è il leader indiscusso della sua squadra, unico giocatore in grado di incidere, da solo e in maniera positiva sulle gare. Un ruolo a cui Ibra è abituato da ragazzino, dai tempi di Malmo: "Su di me ci sono sempre vstate grandi aspettative - ha commentato - Più alte che su altri, forse perché io sono...io".

E proprio per questo lo svedese è abituato a ricoprire, con criterio, la leadership affidatagli da Roberto Mancini e riconosciutagli dallo spogliatoio: "Sento di essere importante per la mia squadra - ha ripetuto - Un leader, il tecnico mi dà un ruolo di grande responsabilità che non mi pesa". Poi stoccata a chi marcia sulla sua personalità da ragazzo impulsivo: "Tutti mi guardano e devo pensare due volte a quello che faccio, ma il mio nome fa vendere e qualcuno esagera". Come fa lui, ma solo sul campo.

[Totally FRANK]

Blog: Golden farce
The shortlist for the FIFA World Player of the Year has been released. Steve Wilson analyses the bloated and unnecessary set of selections and points out the inconsistencies

Who exactly comes up with the FIFA World Player of the Year nominations? Every autumn the shortlist reads like it has been collated by an over-awed 10-year old asked to list the 30 most famous names in global football. As well as the celebrity players who are included regardless of their current form, the number of selections means there are always at least half who have absolutely no chance in hell of winning the award – and then there are always the glaring omissions.

This time around Francesco Totti has been ignored. The 2006-07 season was the Roma skipper’s best since the Scudetto-winning campaign of 2001, his unprecedented goal haul earning him the European Golden Boot while helping the Giallorossi to second spot in Serie A and an extended run in the Champions League. Meanwhile, in Milan, Andrea Pirlo suffered one of the worst World Cup hangovers. He may have rediscovered his form now, but over the past 12 months he has been well off the pace – yet he is included.

Looking at some of the other picks you have to wonder how much those trusted with a vote really know? What exactly has Wayne Rooney done in the last year to warrant his inclusion? Even more so, Thierry Henry – who suffered his most dismal season at Arsenal and missed a large part due to injury. Closer to home, Patrick Vieira may have played a part in helping Inter to the championship but was he more influential and important than the likes of Dejan Stankovic or Esteban Cambiasso?

Alessandro Nesta didn’t have a season to remember. Yes he ended it with a Champions League medal, but besides the European exploits did he set Serie A alight? Hardly, he spent half the year in America dealing with his shoulder problem. It seems winning the European Cup automatically earns those with a prior reputation a nod. It is lazy decision-making that suggests those compiling the list made their choices after checking who played in the showpiece Final. Or, with Fabio Cannavaro, that they simply looked back to the World Cup.

Players should be on this list based on merit not name. Personally, if we are stretching this list out to the top 30, I’d have liked to see Scotland ‘keeper Craig Gordon included. He has arguably kept the Tartan minnows in contention single-handedly in Italy’s Euro 2008 group. But when we all know that Kaka is the only serious option – a list of more than three at most is just laughable. Then again this is FIFA, the experts who gave Zinedine The Bald Algerian the World Cup Player of the Tournament award at half-time of the Berlin showpiece.

[Totally FRANK]

[Lombardiamia]

[Lombardiamia]

Mancini: "Puntiamo alla Champions League"
Il tecnico dell'Inter vuole dimenticare la passata edizione

"La Champions è una manifestazione particolare e difficile, ma l'Inter parte per vincerla. Ci sono squadre importanti e molto forti, ma è chiaro che il nostro obbiettivo è quello di arrivare fino in fondo". Sono le parole del tecnico dell'Inter, Roberto Mancini: "L'anno scorso siamo stati eliminati con due pareggi purtroppo, due partite un po' particolari. Dobbiamo cercare di migliorare il nostro rendimento e dobbiamo capire che in Champions non si può sbagliare una serata altrimenti si va fuori, per questo ci vuole la massima concentrazione in particolare nelle partite ad eliminazione diretta", ha aggiunto l'allenatore nerazzurro che si dice poi convinto della forza della sua squadra quest'anno, nella speranza che non ci siano problemi fisici. "Se non avremo problemi fisici nei giocatori importanti, tipo Viera che è un giocatore fondamentale, credo si possa fare molto, ma bisogna anche aspettare la fine della stagione perche' solo la piu' forte e' la squadra che vince, quindi non sappiamo cosa fara' l'Inter".

Mancini ha poi parlato anche dei singoli giocatori a sua disposizione a partire da Ibrahimovic: "Zlatan credo sia uno dei più grandi giocatori del mondo in questo momento, come Ronaldinho ed Henry. Sono tutti giocatori capaci di risolvere una partita con un colpo". Poi i complimenti al capitano nerazzurro. "Zanetti e' un grande professionista, un esempio per tutti, sia in allenamento che in partita. E' molto importante avere giocatori di questo calibro". Su sè stesso e sul lavoro da allenatore il tecnico risponde: "La pressione dei media? E' normale in Italia, è normale all'Inter, basta farci l'abitudine. Se le cose vanno bene non è complicato fare l'allenatore, è quando non vanno benissimo che ci sono i problemi, ci sono tanti giocatori molto bravi che vogliono giocare, ma questo è un problema generale per tutti gli allenatori".

[Totally FRANK]

Parte il dopo Figo. Ecco la lista Inter (Gazzetta dello Sport)
Lavezzi è l'ultima tentazione e per il futuro sfida Nasri e Quaresma

Impresa non facile quella di sostituire uno dei più grandi giocatori degli ultimi 20 anni, lo sanno bene i vertici nerazzurri di mercato che infatti si stanno muovendo con ampio anticipo e quindi con la necessaria serenità per ridurre al minimo il rischio di «pacchi». In cima alla lista dei desideri c'è da tempo Samir Nasri, 20 anni compiuti lo scorso 26 giugno, già oggi pilastro e genio della Francia di Domenech. In patria è considerato il nuovo The Bald Algerian, in lui molti vedono la risposta interista al Pato milanista. Fra Inter e Marsiglia il discorso è già stato avviato, anche su «pressione» dello stesso Massimo Moratti, che non più tardi di dieci giorni fa è però rimasto folgorato da un altro talento, Ezequiel Iván Lavezzi, classe 1985, nuovo idolo del popolo napoletano. Dopo Inter-Napoli, il numero uno di Palazzo Durini non ha nascosto tutto il suo apprezzamento per l'argentino: «Mi è piaciuto davvero molto, mi ha fatto una grande impressione. Lui erede di Figo? Le qualità ci sono tutte».

Dietro al duo Nasri-Lavezzi, sono molto basse le quotazioni di Rafael van der Vaart, 24enne trequartista olandese dell'Amburgo, che ai tempi dell'Ajax litigò seriamente con Zlatan Ibrahimovic. E attualmente non andare d'accordo con il 26enne fuoriclasse svedese non aiuta di certo a conquistare la maglia nerazzurra. Resta invece nel mirino di Branca e Oriali il portoghese Ricardo Quaresma, classe 1983. Caratterino non facile, è comunque uno dei talenti migliori a livello internazionale: per il suo cartellino il Porto chiede almeno 20 milioni di euro. E' lui oggi la terza scelta di Massimo Moratti, un passo avanti rispetto al connazionale Deco.

[caos]

[caos]

I 10 NOMI SUL TACCUINO: KERLON

11 dicembre 2005. Eravamo rimasti a quella data. Stadio Meazza, derby numero 236. In campo l’Inter torna al successo nella stracittadina e lo fa nel modo più piacevole: 3 a 2 al 91′ con Adriano che di testa sale più in alto del transfugo Bobo Vieri e fa secco Dida.
In tribuna, ospite dei nerazzurri, c’è il giovanissimo attaccante 17enne del Cruzeiro, Kerlon Souza Moura, già allora soprannominato Foquinha per la sua straordinaria abilità nel portarsi avanti la palla con la testa. Come una foca, appunto.
Lo ha accompagnato in Italia il suo procuratore, Mino Raiola, allora ai più conosciuto solo per essere, non si sa come, il procuratore di Zlatan Ibrahimovic e grande amico di Luciano Moggi.

Il giorno dopo la visita a casa dello svedese, idolo del brasiliano, la presa di contatto ufficiale del ragazzo con Marco Branca, suo personale estimatore; è l’inizio di un rapporto che, nonostante il gravissimo infortunio che ha tenuto il ragazzo 6 mesi lontano dai campi di gioco, continua fino ad ora.
Infatti Kerlon è tornato a mostrare la sua foquinha, dribbling,agilità e velocità che, abbinate ad una ottima tecnica di base, ne fanno l’ennesimo talento proveniente dal Brasile.
Il suo nome è ovviamente sui taccuini di mezzo mondo, con le inglesi e le spagnole pronte a giocarselo a suon di dollari. In Italia ha fatto passi concreti solo il Torino, penalizzato dalla scarsa disponibilità economica per competere con le corazzate straniere.
Radomercato informa che Branca e Raiola hanno parlato meno di due mesi fa di Kerlon: nell’ambito della trattative per il rinnovo multimilionario di Ibrahimovic e di Maicon e Maxwell, l’Inter si è assicurata una opzione in caso di cessione.
Cessione che non avverrà in tempi brevi: il Cruzeiro e il suo procuratore, al quale andrà una percentuale milionaria, sanno che il tempo gioca a loro favore.
Offerte di 20 milioni di euro sono già sul loro tavolo, cortesemente rispedite al mittente.
Potrebbe essere lui la scommessa del futuro, individuata a suo tempo in Nani e Pato e poi sfuggita per le offerte monstre dello United e del Milan?
Naturalmente non potrebbe essere lui l’uomo che sostituirà il vecchio fuoriclasse Luis Figo.
A meno che…
A meno che non torni in scena il Torino, società che ha tra le sue file due uomini che in via Durini piacciono sempre molto: il nostro Chino Recoba e il loro Alessandro Rosina.
Un intrecco di mercato che approfondirò meglio lunedì.

[Totally FRANK]

Where is this taken from briz??is this some kind of notes or what.......

[caos]

[Totally FRANK]

[caos]