British media Bull Shit

[Lombardiamia]

I posted this article in here,even though it is in Italian,and therefore many of you won't understand it. However, apparently the British press is all about awarding the 'best goal' of the century.There are 2 big newspapers who have listed what they consider the best 50 goals of all times, and the readers would thereafter submit their vote.
According to the Daily Telegraph's voters,Maradona's goal against England is the best of the bunch, whereas on the Times, they haven't even put that goal in the best 50 !!! Apparently, the current best goal of the century for The Times' readers is none other than Geoffrey Hurst's 'goal' in the WC final of 1966
The Times has claimed that Maradona's goal wasn't included because it was merely a revenge for the famous Falkland war,and nothing else (as if Maradona had been remote controlled by someone above for pure revenge )

Anyway,this thread,apart from this incident,should be only for the British media BS.

Stampa inglese divisa su Maradona
Quel gol del Pibe de oro fa discutere

Quella famosa serpentina tra i giocatori inglesi, Maradona la tirò fuori dal cilindro nel lontano 1986 ai mondiali in Messico. Agli inglesi brucia ancora molto e tutt'ora è oggetto di discussione. Il Times ha snobbato quella prodezza, definendola, a distanza di anni, ancora una vendetta per la guerra Falkland-Malvinas, il Daily Telegraph, invece, lo ha inserito in un sondaggio dei 50 gol più belli della storia del calcio.



Il Pibe de Oro torna a far discutere. Stavolta nessuna storia brutta legata a ricoveri in ospedale, ma un qualcosa che appartiene al suo passato di calciatore. Mondiali in Messico nel 1986, in campo Argentina e Inghilterra. Indiscutibilmente, l'hombre del partido fu proprio lui grazie a quel gol di mano e a quella storica serpentina in mezzo agli attoniti inglesi, conclusa in rete. E gli inglesi, in questo periodo, seppur dopo oltre vent'anni, non stanno recriminando sulla "Mano de Dios", ma stanno litigando sull'altra segnatura e sul fatto di attribuirle il titolo di: rete del secolo.

Due sondaggi distinti, uno dei Times e l'altro del Daily Telegraph. Sul primo tabloid, quella rete viene praticamente snobbata, sull'altro, è al primo posto con il massimo dei voti. Ma non è finita, il Times, per pura ripicca, mette al primo posto quel gol-non gol nella finale del mondiale del 1966 di Geoffry Hurst con il pallone che, acclarato nel corso degli anni, non ha mai varcato la linea di porta. Insomma, per il Times il miglior gol di sempre è un gol finto, assegnato magari con un pizzico di sudditanza psicologica dell'arbitro di turno solo perchè segnato dalla squadra di casa nella finale mondiale, il Telegraph, invece, concede l'onore delle armi a Dieguito e alla sua prodezza.

Storie di calcio, ma la diatriba tra i due quotidiani d'oltremanica e decisamente divertente anche perchè il Times, non contento, ha anche motivato la scelta parlando ancora di rete segnata per vendetta dopo la guerra delle Falkland, come se a Maradona venne imposto dall'alto di mettere a segno un gol del genere per un conflitto ormai già ampiamente consegnato ai libri di storia. Probabilmente Diego Armando in campo a tutto pensava, tranne a quell'episodio anche perchè quello che ha fatto vedere in campo quel giorno, prima e pure dopo, appartiene si alla storia, ma quella del calcio, ma forse il Times tutto questo, non lo sa.

[vtec]

[Lombardiamia]

Another poll by the Times, says that the worst insult in the football history, was that by none other than Marco Materazzi!!
The funny thing is that as explained by the Times, they dont even know what Materazzi's words were,but The Bald Algerian's reaction was enough to grant him this title....
Well Materazzi is starting to get accustomed to titles recently.Coppa Italia winner(twice), Super Coppa Italiana winner (twice), Scudetto winner (twice), WC winner.....now best insult winner too.I'd love to know which of these awards,he is most fond of.

Times: "Di Materazzi l'insulto più grave della storia del calcio"

Sempre impegnati in improbabili classifiche, i giornali inglesi, in questo caso l'autorevole Times, assegna a Marco Materazzi il podio per l'offesa più grande nella storia del calcio, anche se si specifica che non si sa cosa Materazzi disse a The Bald Algerian


Secondo il Times e' stato pronunciato da Marco Materazzi l'insulto piu' grave della storia dello sport. Il giornale inglese, che pure non scrive chiaramente cosa disse il difensore, ha assegnato all'interista il gradino piu' alto del podio nella classifica degli insulti sportivi. Il riferimento, ovviamente, e' alla finale di Coppa del Mondo a Berlino tra Italia e Francia: "Nessuno e' certo di cosa Materazzi disse a The Bald Algerian durante la partita - scrive il giornale britannico - ma l'insulto infastidi' il francese a tal punto che questi gli rifilo' una testata nel torace e poi fu espulso".

[juventino_italiano]

[Lombardiamia]

[juventino_italiano]

[vtec]

[Lombardiamia]

Lolll and then they talk about corruption in Italy...

Premiershit: un arbitro lavorava per Abramovich

Fonte: Datasport
Secondo il quotidiano inglese `The Sun`, l`arbitro di Premiershit Rob Styles lavorava per Roman Abramovich. Un rigore inesistente concesso al Chelsea e la mancata espulsione di Essien nonostante le due ammonizioni rimediate potevano far nascere un sospetto. Domenica il fischietto ha diretto nel peggiore dei modi la gara tra gli uomini di Jose` Mourinho e il Liverfekkin'wankscum, facendo nascere cattivi pensieri in Rafa Benitez, tecnico dei `Reds`. Ora il `Sun` regala un autentico scoop.

Styles fa parte del Consiglio di Amministrazione della Oakwood Groundworks Ltd. Nulla di male, se non fosse che la compagnia e` stata da poco assoldata da Roman Abramovich, presidente del Chelsea, al fine di ristrutturare una villa di campagna. Conflitto di interessi? Per molti si`. Non per l`associazione arbitrale britannica. Il portavoce della stessa ha infatti sottolineato che `Rob aveva segnalato il fatto per tempo. Noi abbiamo fatto le nostre indagini e abbiamo stabilito che non c`e` alcun confitto d`interesse. Ne abbiamo parlato anche con Styles e siamo soddisfatti. Sarebbe del tutto sbagliato mettere in dubbio l`integrita` del direttore di gara`.

Se non si puo` dubitare della buona fede di Styles, allora, e` necessario mettere in discussione le sue capacita` decisionali. Liverpool-Chelsea e` finita 1-1 in gran parte per il rigore regalato ai `Blues` e poi trasformato da Frank Lampard. Le possibilita` che restano sono quindi due. O Styles e` in malafede, o e` incompetente. E nessuno dei due casi autorizza l`associazione arbitrale inglese a stare allegra.

[Totally FRANK]

And this is about the "best" sky sports commentator.....ANDY GRAY

Furthermore to his alleged general biasness to English teams in European ties, Gray domestically favours Manchester United, Liverfekkin'wankscum and Everton.

Gray was also criticised for his prediction that Manchester United would easily win their Champions League semi final, second leg against AC Milan on 02 May 2007. This is attributed to his biasness to not only English clubs, but Manchester United. In his weekly column on www.football365.com, Andy stated
[b]“ Forget the two away goals. With one swing of Wayne Rooney's boot on Tuesday night the whole mindset of the tie changed in an instant. The pressure has been heaped on Milan, and I believe that Milan side is ordinary.

Not only will United get a result in Italy next week, they will beat Milan in their own backyard. I think they've got the Italians running scared - they're not a great team and they know it.

Sure, Kaka is brilliant but go through the team - the keeper is dodgy and the back four is creaking and should hold no fear for United's forwards. Anything else to be scared of? Pirlo? No. Seedorf? No. Ambrosini? No. Gilardino? Definitely not.

I believe we'll have an all-English final. The only question is whether Chelsea or Liverfekkin'wankscum will be involved.
â€

[Lombardiamia]

[quote="Totally FRANK"]And this is about the "best" sky sports commentator.....ANDY GRAY

Furthermore to his alleged general biasness to English teams in European ties, Gray domestically favours Manchester United, Liverfekkin'wankscum and Everton.

Gray was also criticised for his prediction that Manchester United would easily win their Champions League semi final, second leg against AC Milan on 02 May 2007. This is attributed to his biasness to not only English clubs, but Manchester United. In his weekly column on www.football365.com, Andy stated
[b]“ Forget the two away goals. With one swing of Wayne Rooney's boot on Tuesday night the whole mindset of the tie changed in an instant. The pressure has been heaped on Milan, and I believe that Milan side is ordinary.

Not only will United get a result in Italy next week, they will beat Milan in their own backyard. I think they've got the Italians running scared - they're not a great team and they know it.

Sure, Kaka is brilliant but go through the team - the keeper is dodgy and the back four is creaking and should hold no fear for United's forwards. Anything else to be scared of? Pirlo? No. Seedorf? No. Ambrosini? No. Gilardino? Definitely not.

I believe we'll have an all-English final. The only question is whether Chelsea or Liverfekkin'wankscum will be involved.
â€

[Totally FRANK]

[Lombardiamia]

[Lombardiamia]

Il Times snobba Moggiopoli
"Solo uno scandaletto"

Il quotidiano inglese Times ha stilato la classifica delle 50 peggiori malefatte sportive di tutti i tempi. Il terremoto che ha sconquassato il calcio italiano è solo 7°. Maradona? "Declassato" al 29°. A "vincere" è Basil D’Oliveira, l’asso del cricket degli anni ’60


LONDRA (Inghilterra), 23 agosto 2007 - "Moggiopoli"? Uno scandaletto. Almeno a detta del Times che, stilando la classifica dei 50 peggiori scandali sportivi di tutti i tempi, ha relegato il terremoto che ha sconquassato il calcio italiano la scorsa stagione (Juventus retrocessa in B, due scudetti revocati e penalizzazioni pesanti per Milan, Fiorentina, Reggina e Lazio) solo in settima posizione, dopo il doping di Ben Johnson (3°) e i veleni del Tour de France 2007 (4°).
CRICKET SOTTO ACCUSA - A vincere, si fa per dire, questa speciale graduatoria delle malefatte è Basil D’Oliveira, l’asso del cricket degli anni ’60, nato in Sud Africa ed emigrato in Inghilterra per sfuggire all'apartheid. Diventato cittadino inglese, ottenne premi e riconoscimenti importanti, ma nel 1968 il suo nome fu al centro di una vicenda controversa, quando il tour dell'Inghilterra in Sud Africa venne cancellato proprio a causa della sua presenza nella squadra inglese. Secondo gradino del podio per i Chicago White Sox, squadra di baseball americana passata alla storia per le “World Seriesâ€

[vtec]

here is the original article in full:

The top 50 sporting scandals


Patrick Kidd
Sportsmen and women have always been naughty boys and girls, as our list of the 50 worst sporting scandals reveals. From sex to drugs, match-fixing to assault, all the worst forms of human life are here.

Of course, not all of these crimes are horrid. Some seem downright petty or amusing today, but they are included for the storm they created at the time.

50) MCC v Women, 1814-1998

Until nine years ago, the only woman (apart from domestic staff) who was allowed to enter the Pavilion during play at Lord’s, the home of cricket, was the Queen. Repeated ballots among the MCC members on a rule change failed to get enough support until a 70 per cent majority finally voted to end inequality in 1998.

49) All Blacks nail Brian O’Driscoll, 2005

Injuries and aggression are common in rugby – and desirable – but the cynical attack on Brian O’Driscoll at the very start of the first of the Lions matches against New Zealand was beyond the pale. Tana Umaga, the All Blacks captain, and Keven Mealamu grabbed O’Driscoll, the key Lions player, lifted him up and drove him headfirst into the ground. His shoulder was dislocated in the “spear tackleâ€

[vtec]

i'm surprised this year's jellybeangate didn't make it in the top ten.

[Lombardiamia]

[Totally FRANK]

England: Great Club Players, Rubbish Internationals

It would be a major blow to England should the national team fail to qualify for Euro 2008. But for this inward-looking nation of football fanatics, England's absence from Austria and Switzerland might be a blessing in disguise, saving us all from another dose of our 'world beaters' suffering another 'shock' quarter-final exit. The truth, you see, is that England aren't that good. And that's nothing new.

Overestimating ourselves is an English tradition, be it on the football pitch or down the pub.

The fans are to blame to the extent that they buy into it, but it’s the media who repeatedly spout this hype every time a World Cup or European Championships beckons.

But look at the facts: England haven’t even reached the final of a major tournament for 41 years, and things don’t look rosy for 2008 either.

These are hardly traits of a world class national side, in fact we’re perhaps only marginally better than Uruguay, fellow faded winners of world football’s most prized trophy.

One cause of the perennial overestimation of our national talents stems from an overwhelming ignorance of football abroad. Open the newspapers or head to the websites of Britain’s mainstream football media and you will discover precious little coverage of foreign football. This is in stark contrast to France, Germany or Italy, for example.

Fixated on our own (admittedly very high quality) Premiershit, the tendency has long been to rubbish what transpires overseas – players abroad who aren’t at Barcelona, Real Madrid or either of the Milan sides are often deemed inferior. If they were good enough, they’d be playing over here.

But do we really kid ourselves that the knowledgeable nations of world football marvel at our players in the same manner we do, that the talk in cafés in São Paulo, Madrid or Rome is of Ashley Cole or Frank Lampard?

This ignorance – some would say arrogance – has cost England many times in the past. Before the first of England’s recent qualifiers with Russia, captain John Terry was unable to name a single Russian player. Painful as it may be, he’ll presumably have no problem remembering who Roman Pavlyuchenko is now.

The abuse that Owen Hargreaves used to receive in an England shirt is another case in point. Deployed anywhere but his strongest position by Sven, English fans would jeer Hargreaves, labelling him substandard, seemingly oblivious to the fact that the guy must have had some talent to win the Champions League and start for Bayern Munich every week.

One outstanding World Cup and a £17m move to Manchester United later, Hargreaves is viewed by most as a ‘must’ in England’s starting line-up. It’s not his abilities that have changed, merely that he’s now visible to a media and public so intensely focused on domestic football.

It is perhaps this fear of being forgotten by the fans that prevents some English talents from hopping off abroad. Beckham managed it, but he wouldn’t have been forgotten if he’d sat on the bench for Dynamo Tblisi. With football an increasingly global game, the lack of English players abroad could be significant. We ourselves make a big deal of how ‘football is different over here’ and of how ‘foreigners need to adapt to the Premiership’.

So is England not lacking something by having no top players (Beckham aside) accustomed to the various individuals and styles of play on the continent? The French, Brazilians and Dutch have players based in all of Europe’s top four leagues. No, their domestic leagues are not of the same quality as England’s, but even the Spanish and Italians are now catching onto the idea that basing certain players abroad aids their personal development, especially if they’re from a country where competition for places in the top sides is tough.

Xabi Alonso has blossomed at Liverfekkin'wankscum in a way that would perhaps have been impossible at Real Madrid. Italy’s Fabio Grosso swapped the bench at Inter for regular football at Lyon. Ligue 1 isn’t Serie A, but it remains a decent championship where he can play every week and enjoy Champions League football.

CSKA Moscow’s Vagner Love and Werder Bremen’s Diego are other examples: Stars for their clubs, their confidence has exploded and they proceeded to help Brazil lift the Copa America this summer. So what if their club sides aren’t as good as Chelsea? Surely their chosen path benefits themselves and Brazil more than Shaun Wright-Phillips’ almost permanent benching at Stamford Bridge does for him or England.

Blaming foreigners in the Premiershit is a cop out. Good enough players command their place in the side regardless: Rooney at Manchester United, Terry at Chelsea and Gerrard at Liverfekkin'wankscum. All English, all top professionals.

For those on the fringes of the Premiership’s biggest clubs – the likes of Peter Crouch or Wright-Phillips – their ambition to win accolades with England should be questioned. If they were truly motivated, they would head somewhere smaller offering regular football, be that in England or – if they want Champions League experience too – abroad.

But the dual lures of big money and a peripheral role in domestic club success ultimately prove too great to shift the inertia, as too does the memory of many a past English hero – from Jimmy Greaves in the 1960s to Michael Owen in 2005 – running back to Britain from a failed spell overseas faster than you can say ‘I missed the food.’

Those who have recently spoken in favour of footballing quotas maintain that removing such stiff foreign competition from the Premiershit would prevent the likes of Crouch being restricted to bit-part roles for their clubs, and that this is therefore the key to obtaining a strong national side. Maybe so. But another thing worth considering is that great club players – as Rooney, Terry and Gerrard undoubtedly are – do not necessarily make great internationals. We’ve seen it time and time again with the Dutch and Spanish, and perhaps England are the same.

Consider this: between 1977 and 1984, English clubs won the European Cup every year except one. Just like now, the consensus was that England had the greatest league in Europe. Unlike now, there were very few foreigners plying their trade here. And how many trophies did the Three Lions bring home? So much for the quota argument.

Chris Williams

[Lombardiamia]

I 10 RE DELLE PUNIZIONI


LONDRA (Inghilterra) - Ogni volta che l'arbitro fischia un calcio di punizione, tu tifoso speri che a calciare ci vada quello lì che sa dare un effetto straordinario alla palla. Quello bravo con le punizioni. Quello che tira da fermo ed è capace di far girare il pallone, fargli superare la barriera e farlo infilare sotto il sette, mentre il portiere avversario rimane fermo come uno stoccafisso a guardare. Già perchè ci sono calciatori che si allenano ora a tirare punizioni o semplicemnete uomini provvisti di piedi fatati che fanno fare alla palla quello che vogliono. Il tabloid 'The Sun' si è divertito a stilare una classifica dei migliori 10 in questo campo, ossia i re delle punizioni, i 10 calciatori del mondo e della storia più bravi nei calci da fermo.
All'ultimo posto di questa particolare top ten troviamo Josè Luis Chilavert, portiere paraguaiano, specializzato nelle punizioni, e che una volta riusci a segnare tirando un calcio piazzato da metà campo. Al nono posto troviamo il calciatore brasiliano più famoso per le sue punizioni, Roberto Carlos. E'entrata di diritto nei memoriali il suo calcio piazzato più bello, ovvero quello contro la Francia nel 1997. In quell' occasione Carlos fece fare con il suo magico sinistro una triettoria incredibile alla palla, con il portiere dei blues Barthez che guardò sconsolato e inerme la sfera infilarsi in rete. All'ottavo posto c'è la star inglese Paul Gascoigne, che entra in classifica grazie a uno splendido calcio piazzato nella semifinale di coppa del 1991. Il settimo posto, un pò a sorpresa a dir la verità, ce lo aspettavamo di incontrarlo più avanti, spetta al Pibe de oro, ossia la leggenda vivente Diego Armando Maradona. Probabilmente la spiegazione di un piazzamento di bassa classifica è spiegabile con un mai sopito rancore inglese per quel famoso gol di mano (la mano dei Dios!) ai mondiali. Ma il 'The sun' celebra comunque Maradona come il migliore e più pericoloso calciatore di calci di punizione della sua generazione. A salire in classifica troviamo i meno famosi, Stuart Price, Pierre van Hooijdonk e Matt le Tessier, tutti e tre ex giocatori della Premiere ship inglese, benedetto patriottismo british! Ai piedi del podio scopriamo esserci l'attuale vice allenatore dell'Inter Sinisa Mihajlovic. Di cui si ricorda la tripletta su calcio di punizione rifilata alla Sampdoria nel 1998. Sinisa viene descritto come il migliore difensore abile ai calci piazzati di sempre. Medaglia d'argento al brasiliano Juninho. "No, non quel Jujinho - spiega accorato il 'The sun'- noi stiamo parlando di Jujinho Pernambucano del Lione". Del centrocampista brasiliano, il tabloid dice che "ha illuminato le notti di Champions con i suoi tiri dal limite". Rullo di tamburi per il primo classificato. Colui a cui va la medaglia d'oro e la corona d'alloro è...David Beckham!!!Sicuramente c'è molto patriottismo in questa classifica, anche se è innegabile la superba capacità di Becks nei calci piazzati. Il 'The Sun' ricorda il gol su calcio di punizione contro la Grecia che permise alla nazionale inglese di accedere ai Mondiali del 2002. "Al di la del successo e della fama - spiega il The Sun- Beckham ha sempre avuto un talento naturale". Uno splendido sinistro che lo consacra il Re mondiale delle punizioni. Almeno per i super patriottici inglesi.

[maro]

Beckham was always better from setplays because he could never quite catch up with the ball when it was moving. Phat phuk.

[RomaShield27]

Bolton have lodged an official complaint with UEFA at what they have branded the "overzealous and disproportionate" treatment of their fans by Spanish police at Thursday night's UEFA Cup match at Atletico Madrid.

In a statement issued by the Barclays Premiershit club, it said supporters were subjected to "a number of assaults and unprovoked baton charges before, during, and after the game" at Vicente Calderon, which ended in a goalless draw that sent the Trotters through to the last 16.

The alleged behaviour of the police has prompted the club to take action, and they will liaise with Greater Manchester Police and the British Embassy in a bid to establish the precise course of events.

Bolton chairman Phil Gartside has vowed to take the issue to the "highest level" in pursuit of an explanation. "I have great sympathy for any of our supporters who have been injured by what is clearly an overreaction by the Spanish police," he said.

"Our fans gave us magnificent support on the night and this has taken the shine off what has been a momentous evening in the club's history.

"Bolton Wanderers Football Club will be pursuing the matter at the highest level and seeking an explanation from the Spanish authorities.

"We will also be conducting our own internal investigation and information-gathering process."



Can you believe these fucking jokers?! I don't care if I haven't seen the incidents first hand, but here we have it again, more British hooligans traveling abroad and causing trouble. We've had it with Spurs fans last year in Seville, and of course we've had it with ManUre fans (and to a lesser extent Middlesboro fans) in Rome, and now we have it with these Bolton fans in Madrid. It could be argued that it is just the Brits reputation going before them, but again and again and again, everytime they go abroad there is trouble with them. How come there is never any trouble with Scottish supporters when they go to Spain (see Celtic, many times)? It wouldn't be because the Brits were actually causing trouble, now would it...?! Throw them out of Europe.