THE WOLF'S DEN - Tana dei Lupi II

[DavidP]

fabio borini anyone..?

[Italiamia]

Martedì 30 Agosto 2011 08:19


(Corriere dello Sport - L. Cascioli) - Prima o poi doveva acca­dere che Totti diventasse anche un caso. Giunto alle soglie di uno splendido tra­monto, alla guida di una squadra più logora e vecchia di lui, dovevamo aspettarce­lo tutti che la sua leadership e il suo ruolo potessero esse­re messi in discussione.

Il ri­spetto che si deve ad un cam­pione così grande e così fe­dele ai suoi colori gli è stato riconosciuto dal più alto in grado tra i nuovi dirigenti. La criticità della sua posizio­ne all'interno della squadra è stata invece evidenziata, persino troppo esplicitamen­te, dal nuovo allenatore. Che è il solo responsabile delle scelte tecniche, come ha ri­badito Di Bene­detto. E non po­teva essere di­versamente. Al­trimenti la do­lorosa e labo­riosa rivoluzione ap­pena iniziata sarebbe diven­tata un proget­to da ridere.

Ma il vecchio Totti, con il suo prestigio e con la sua classe è ancora utile al­la Roma, che però può co­minciare a ri­nascere solo ri­ducendo l'in­fluenza del ca­pitano. Il para­dosso che ha fatto scoppiare il caso è tutto qui. Totti è una sorta di vitti­ma sacrificale sull'altare del­la nuova Roma. Ma un'altra vittima di questo caso è Luis Enrique, chiamato a compie­re un'operazione chirurgica molto rischiosa, che solo un tecnico giovane e coraggioso poteva accettare. La società è solidale con lui, perché re­sponsabile della strategia co­me e più di lui. E responsabi­le soprattutto dei ritardi di mercato. C'è un momento nella mia carriera di giornalista sporti­vo che ricorderò sempre. Fu quando una sera, riaccom­pagnando Michel Platini nel­la sua casa sulle colline di Torino, mi rivelò a sorpresa che stava per abbandonare il calcio. Platini aveva solo 32 anni. 'Mi sono accorto - disse - che la classe non mi basta più. Arrivo sempre sulla pal­la una porzione di secondo dopo gli avversari. A questo punto Prandelli è più utile alla Juve di me'. Poi arrivò a casa e lo comunicò a Crystel, la moglie, e lo disse allegra­mente anche alle sue bambi­ne, che lo rimproveravano sempre quando lo vedevano partire per il ritiro dicendo­gli: ' Papà, perché vai via?'. Platini, a 32 anni, era un campione stanco del calcio. Totti, a 35 anni, invece si di­verte ancora.

Allora bisogna saper sfruttare questa voglia del campione, cercando di utilizzarla nell'ambito degli schemi che Luis Enrique vuole praticare. In fin dei conti non esistono moduli di gioco prefab­bricati entro cui calare undi­ci giocatori. Ci saranno sem­pre undici gio­catori diversi che l'allenatore deve saper ca­lare nello sche­ma più adatto alle loro carat­teristiche. For­se Luis Enrique è ancora trop­po giovane per saperlo. E Totti ha ormai trop­po prestigio personale per accettare la si­tuazione. Una situazione tal­mente soffoca­ta dai molti tab, da risultare, ol­tre che spinosa, persino patetica. Intanto prosegue, tra un ar­rivo e una partenza la costru­zione della squadra. Anche questo dimostra, meglio di qualsiasi altra mossa, che Totti è stato messo in discus­sione a prescindere dalla Ro­ma che sarà. Gli verranno concessi gli onori delle armi, niente di più. Mancano due o tre giocatori, che a questo punto dovranno essere di li­vello per non mettere a ri­schio il progetto e il prestigio, già messo allo sbaraglio, del giovane allenatore. Che per ora si ritrova a dover fare il Napoleone alla guida di una pattuglia di cadetti o di redu­ci da Waterloo. Le sue sole armi sono per ora la spaval­deria e il coraggio. Non ne abusi troppo.

[pocari_fenrir]

[maro]

Of course it was serious, thredzo. It's the treatment of Brighi, Simplicio, Taddei, and Perrotta that's really pissing me off the most at the moment. You massively over-rate Mexes, I think; the medical reports on Juan over the past few days have been strikingly positive and I think a back four with Burdisso and Juan in it isn't really any weaker than last year's; I was exaggerating the defence in that line-up a bit to make the point. Still, I find it bizarre that from the very beginning the coach and management have clearly had no faith in Brighi and Simplicio.

[maro]

My sense is that the management wanted to sweep away all of the previous leaders in the locker-room so that LE would get a clearer run at creating HIS team. That sounds to me like a recipe for disaster in all sorts of ways - not least because the fans are, oddly enough, likely to have some attachment to some of those players. The non-Italian, non-Roman purchases seem to me part of a programme to reconfigure and 'dis-Romanise' the club. It may work - it may win the Scudetto and the CL. It's likely there will be a lot of Romans not watching, though.

[p_maldini_3]

maybe you guys are thinking very short-term. there is a team for now, and there is a team for later. you guys know what the team for now is, but as gio suggests, conti is working overtime on scouting these 16 year olds that you will start to see in 5 years, maybe earlier if they're really damn good.

sure, you've lost a little soul. but look at barca, there was a time when only puyol was the only home grown player, and they were the dutch national team. but look at them now, they started, on average, nearly 6 homegrown players a match last season. and it did not happen in one day.

sometimes to go forward, you have to take a step back. just hold your horses, and make a final judgement on the loss of soul in about 5 years and see where your team is.

but seriously, he's about to sign for city.

[Italiamia]

This is a shame, actually. Virga was to be a fairly decent player at Roma. Not having seen him play for a while, I wonder if physically he simply did not have the skill to be a serviceable player in Serie A, or whether he lost it mentally. He's only 25 years old.


Martedì 30 Agosto 2011 17:45


Dovrebbe finalmente volgere al termine l’agonia di Valerio Virga con la maglia della Roma. Secondo quanto riferito da vocegiallorossa.it, il centrocampista giallorosso sarebbe vicino infatti al trasferimento in Lega Pro. Su di lui ci sono Frosinone e Lanciano.
_________________________________________







di Fabio Belli
Del termine “dissidenti” siè fatto negli ultimi anni, giornalisticamente parlando, quasi un abuso. Giocatori prima fondamentali e poi rimasti ai margini del gruppo, fuori dalle squadre alle quali avevano anche saputo dare un contributo importante. Il punto è che parlare di “dissidenti” è improprio anche per chi resta ai margini, perchè un dissidente è una persona che si oppone attivamente a un'opinione, una politica o una struttura, mentre per questi giocatori fuori rosa, c’erano al massimo beghe contrattuali, o il problema di non rientrare più nei piani tecnici del club.

Mobbing o non mobbing? Le mode si sa, spesso sono una sventura per chi scrive, e allora via ad evocare “dissidenti” per casi eclatanti di professionisti strapagati (il caso più in vista, quello dei laziali Pandev e Ledesma)che dovevano semplicemente scegliere dove e come continuare la propria professione. Se ci si fissa coi termini, la pigrizia può poi portare a non approfondire un problema, che invece è di prepotente attualità vista anche la recente tensione a livello sindacale riguardante la ridiscussione dell’accordo collettivo tra calciatori e società. Il punto è che sembra che sempre e solo certe società siano toccate da certe problematiche, che riguardano invece praticamente tutti i grandi club italiani. Non ne è esente la Roma, ad esempio, che quest’anno non ha esitato a tenere momentaneamente fuori rosa anche grossi calibri come i brasiliani Doni e Cicinho. Il fatto è che poi qualcuno ai margini rischia di restarci definitivamente, e spesso si tratta di elementi che non possono fare affidamento su contratti dalle cifre milionarie.

Aspettando l’occasione. Il punto è che un contratto economicamente vantaggioso non produce automaticamente la rinuncia ai propri diritti. Ma nel calcio finire nel dimenticatoio è un attimo, e se ne sta accorgendo Valerio Virga. Ala rapida e scattante, capace già di giocare in Serie A e in Champions League con la maglia della Roma, ma che ormai da quattro stagioni attende l’opportunità giusta per sfondare nel calcio che conta. Per intenderci, un’occasione come quella capitata a Leandro Greco, passato dagli allenamenti appartati ed ai prestiti in Lega Pro alla ribalta della Champions League e del derby in Serie A. E allora forse viene da pensare che non è una banalità affermare che ai giovani (ma neanche più tanto, visto che sia Greco che Virga sono classe ‘86) verrebbe più facile dimostrare il proprio valore sul campo e non a chiacchiere.

Prigione dorata. Il problema di Virga nello specifico sembra essere un contratto in scadenza nel 2012 da più di 300.000 euro a stagione. Una cifra che scoraggia probabilmente le società che lo vorrebbero in prestito, ma viene da pensare come mai la Roma investa una cifra simile su un calciatore che non fa parte più del progetto. Virga non è partito per il ritiro precampionato, e non ha avuto in consegna neppure la maglia personalizzata con il numero da utilizzare nel corso della stagione: come non esistesse, per la società ma neppure per i giornali, che ne hanno quasi cancellato il nome che pure faceva parte di una generazione che nel settore giovanile giallorosso ha lanciato i vari Corvia, Curci, Rosi, e naturalmente Greco.

Virga si ritrova ad allenarsi nel pomeriggio con il gruppo dei giocatori che non fa più parte dei programmi della società: e forse la cosa che fa maggiormente rabbia è pensare che con un’opportunità, con una prova sul campo, la sua carriera potrebbe di nuovo rapidamente decollare. Ma ha senso mettere da parte un proprio patrimonio, piuttosto che dargli una chance, soprattutto dopo che a questo patrimonio è stata data una valutazione economica importante? La polemica infinita di questi tra calciatori e club è chiamata anche a sciogliere questo dubbio.

[p_maldini_3]

[maro]

I am. On the other hand, I do know that Simplicio wasn't even a part of the pre-season ritiro (he was left back in Rome with Okaka et al.) and that in the training matches as well as in the preseason friendlies Brighi was consistently used only as a back-up centreback, to make up the numbers when we were without Juan and Burdisso (and Heinze). That seems to me pretty clear evidence that the fates of those two players had been decided a long time before LE had a chance to work with them in training - hence the quite precise nature of Brighi's agent's complaint.

[maro]

Virga, I think, was found just to lack the pace to cut it at the top level, gio, and he didn't have the technique or vision or anything else to compensate. Football is a cruel game - it's simply unforgiving of players who lack pace.

[Italiamia]

De Benedetto already has his soprannome: Zio Tom, Americano a Roma. I would call him ER Metanolo.

[RomaShield27]

[maro]

I was just trying to draw your attention to this line of stories:

Juan verso il pieno recupero
Martedì 30 Agosto 2011 07:37

(Il Romanista - D.Galli) Hai visto mai che questo sia un segnale dal cielo? Si è rivisto Juan. Il brasiliano ha lavorato pure ieri a parte, ma a Trigoria è segnalato in grande crescita. Ipotesi condita con un pizzico di speranza: potrebbe tornare a disposizione di Luis Enrique, e quindi pure titolare, per il primo impegno della Roma in campionato, l’11 settembre all’Olimpico con il Cagliari. Sciopero dei calciatori permettendo, naturalmente. Già Juan è un giocatore piuttosto discreto. Metteteci che l’infortunio lo ha sottratto ai flash dei fotografi e all’occhio delle telecamere, ecco là che il difensore è sparito dalla circolazione. È sparito a tal punto che quando conti i centrali della Roma, citi Burdisso, Cassetti (che centrale non è, ma con Luis Enrique lo è diventato), Heinze, persino Antei. Ma Juan no, te lo dimentichi. E invece il brasiliano sta per tornare alla normalità. L’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro potrebbe diventare presto un ricordo.
http://www.forzaroma.info/rassegna-stam ... upero.html

http://www.romanews.eu/2011/08/30/il-ro ... -recupero/

http://www.calciomercato.com/rassegna-s ... ero-149113

Did we agree how many good games Mexes had for us? What did we say? Four months' worth?

This is the story gio mentions:

Dal Poggibonsi arriva il baby Mazzolli
Martedì 30 Agosto 2011 14:58

Continua la politica dei giovani talenti anche per quanto riguarda il settore giovanile. Di pochi minuti fa la notizia che la Roma ha appena ingaggiato il centrocampista del Poggibonsi, Federico Mazzolli.



Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della compagine toscana:

"L'Us Poggibonsi comunica che Federico Mazzolli è stato acquistato a titolo definitivo dall'As Roma. Il centrocampista giallorosso classe 1995 è cresciuto nelle giovanili dell'Us Poggibonsi e nello scorso campionato si è distinto nella squadra degli Allievi Nazionali. L'interesse della Roma nei confronti di un elemento del settore giovanile giallorosso è senza dubbio sentore del buon lavoro portato avanti negli anni dall'Us Poggibonsi e qualificante per tutto il settore giovanile della società del Presidente Pianigiani. A Federico vanno i più sinceri auguri da parte di tutta la società di Viale Marconi."

[p_maldini_3]

was this kid born inside the colosseum? otherwise it doesn't count.

[maro]

Burdisso makes clusterfucks; he's bright enough to play an offside line, though. You will find, if you care to look, that all of Mexes's really good games for us came when we were playing with a deep defensive line, so that everything unfolded in front of him and he didn't have to concentrate, also, on making decisions about whether or not to step up and let forwards run offside or to track their runs. I love Philippe, but he's quite clearly as thick as pig-shit.

[RomaShield27]

[RomaShield27]

[Italiamia]

[maro]

Milan defend deep too, threadmund: that's in large part why they play such dire football. And I suspect France did too, simply on the basis that the guy next to Mexes makes Loria look lightning-quick. That's the point - if you want your team to defend deep he can do well. If you want to play some proper football and use the qualities of a guy like Totti, though, you have to play a higher line and Philippe gets exposed. The idea that anyone came out of last season with his reputation enhanced defeats me. Was there a single player who had a good season for us last year? Who played better than expectations? Totti, perhaps, under Monty.

[ASR1927]

I agree. I am not happy with how everything is unfolding either. I am not happy that some players are being pushed out but I have to agree with some of Shinpin's points.
From the beginning DiBenedetto has said that this is a long term project just the other night on Sky he again said how what he wants to emulate from Barca is how they integrate the youth system/players into the first team. His exact words were "local talent." To produce our own players. The fact that Bruno is out scoring the countryside for new young talent is encouraging and backs this up. This pre-season I have got to see a lot more of our more promising youth players. Despite his finishing Caprari has shown he is one to be watched and Viviani has been impressive as well.Those two have stuck out for me. The current mercato may not show it but I do believe in the long term we will see more Italian/Roman players come up from the academy. No one here can deny that under the Sensis the youth academy was rotting. Particularly in the last few years. Again Shinpin's point about Barca at first only having Puyol then more and more home grown players took there places in the first team. This will take a few years.
I know it's easy to go and judge things now. With all do respect I think a bit more time is needed. The club has however only officially been under new ownership for about two weeks. That's just how I see it. I can see where some of you are coming from and I understand.

I completely agree about DeRossi and they can't let him go no matter what.