THE WOLF'S DEN - Tana dei Lupi II

[maro]

Interesting read. Thanks, Fonz. I see the Kiwis snuck another draw yesterday - against the mighty Uruguay. I guess that makes us like the second best footballing nation in the southern hemisphere.

[maro]

Interesting developments - -que will be pleased:
Questa sera torna in giallorosso Stefano Okaka: «Quell’esclusione è stata un errore mio – afferma Sabatini -. Il ragazzo è riuscito comunque a farsi notare dall’allenatore, che lo sta scoprendo. Mette grande impegno negli allenamenti, in aggiunta alle qualità tecniche che già conoscevamo».
That from Sabatini's comments to the press today, to which Okaka's agent added this:

AG. OKAKA A ROMANEWS.EU – Alla diramazione della lista dei convocati per il ritiro di Riscone di Brunico l’assenza di Okaka dall’elenco aveva fatto rumore. L’attaccante di Castiglion del Lago, infatti, aspettava la trasferta altoatesina per mettersi in luce e farsi conoscere da Luis Enrique, che non aveva mai nascosto la sua voglia di lavorare con i giovani e, in particolare, con i ragazzi provenienti dal vivaio giallorosso. Okaka ci era rimasto male, aveva visto come una bocciatura questa esclusione e, con il morale non proprio alle stelle, aveva accettato di prepararsi a Trigoria con pochi altri elementi della rosa, mentre la maggior parte dei calciatori romanisti sudava in Val Pusteria. Nel frattempo le sirene di altri club – italiani e non (si è parlato anche di offerte tedesche) – si facevano sentire e il finale della storia sembrava scontato con la punta umbra pronta a salutare Roma per sempre.
E lì ecco il colpo di scena che non ti aspetti: al ritorno del gruppo giallorosso al ‘Fulvio Bernardini’, Luis Enrique trova un calciatore in grande forma e subito lo inserisce nei meccanismi di gioco. Viene provato spesso al fianco di Totti e Bojan ed il suo nome viene inserito fra quelli dei giocatori che partono alla volta di Budapest per la sfida amichevole contro il Vasas. Come se non bastasse, poi, arrivano le parole di Sabatini che torna sul mancato inserimento di Okaka dal gruppo del ritiro: ‘Quell’esclusione è stata un errore mio. Il ragazzo è riuscito comunque a farsi notare dall’allenatore, che lo sta scoprendo. Mette grande impegno negli allenamenti, in aggiunta alle qualità tecniche che già conoscevamo’. Un’ammissione di colpa, da parte del DS, che adesso potrebbe aprire nuovi scenari.
Romanews.eu ha dunque chiesto lumi all’agente del calciatore, Giampiero Pocetta, sul presente e sul futuro del suo assistito: ‘Tutto questo – esordisce Pocetta - fa molto piacere a Okaka. Inoltre, dico che bisogna riconoscere a Sabatini grande onestà intellettuale. Non tutti avrebbero fatto certe dichiarazioni, riconoscendo uno sbaglio. Ora, però, dovrà essere il campo a confermare queste parole, adesso tocca a Stefano. Il ragazzo non ha passato un bel momento, ma si è comunque impegnato. Poi sappiamo tutti quanto sia importante la Roma per lui, quanto ci tenga‘. Okaka, dunque, mette la Roma al primo posto nonostante le proposte di altre squadre, che non sono mai mancate. Pocetta conferma il legame del calciatore con la società giallorossa: ‘Abbiamo sempre detto che la Roma è la priorità, che ci saremmo sempre rimessi alle decisioni del club di Trigoria e che se ci fosse stato fatto capire che non c’era più spazio per Stefano ci saremmo guardati attorno. Adesso vediamo cosa succede‘. In queste settimane, infatti, potrebbero essere prese decisioni importanti per il destino del ragazzo il cui contratto con la Roma scade il prossimo anno. Le strade percorribili, al momento, sembrano solo due: rinnovo dell’accordo o partenza del calciatore per evitarne l’addio a parametro zero. Su un prossimo incontro con la dirigenza capitolina, però, l’agente non si sbilancia: ‘E’ prematuro parlare di certe cose – conclude Pocetta – . Ora Stefano deve stare tranquillo, lasciamo che dimostri di essere da Roma‘. L’occasione potrebbe arrivare già stasera, quando al Puskas di Budapest la nuova Roma di Luis Enrique farà vedere di che pasta è fatta.

[DavidP]

wtf, we have a game in 3 minutes??

[RomaShield27]

Yep, just started. Here's a stream: http://www.calcion.eu/live8.htm or http://it.asromastreaming.com/

LE FORMAZIONI UFFICIALI

V. BUDAPEST: Ilizi, Katona, Suto, Radványi, Polényi, Bakos, Jokic, Boda, Simic, Beliczky
A disp. Halasi, Boukar, Kulcsár, Mileusnic, Kovács, Simek, Farkas, Homma, Simic

ROMA: Lobont; Ci­cinho, Cassetti, Heinze, Josè Angel; Perrotta De Rossi, Greco; Borriello, Totti, Bojan
A disp. Curci, Crescenzi, Brighi,Taddei, Pizarro, Rosi, Simplicio, Caprari

[forzaitalia]

1-0 win - Federico Viviani. Didn't watch, hope we played well.

Oh, just seen that shitebox thing you use, it's already been discussed a bit

[ASR1927]

Highlights....

http://www.youtube.com/watch?v=q-ygC23V ... r_embedded

[maro]

Yeah, the shitebox is a good thing, FI, especially when there's a game being followed live. The highlights make it look like we played very well - lots of runners from midfield getting beyond the front three (and the fullbacks pushing on) which I didn't think we really saw in the last two friendlies.

[DavidP]

http://www.forzaroma.info/news-as-roma/ ... idono.html

[maro]

I meant, of course, that we hadn't really seen the midfielders pushing on - clearly the fullbacks have been. It does mean we can end up with a lot of people on the wrong side of the ball if the midfielders don't know exactly what the others are doing; on the other hand, it should make things rather less sterile than the possesso palla Barca and Spain practise can be.

[maro]

Davit will have to redesign the bench of his Roma 2011/12 Dream Team.

Crescenzi-Bari e Bertolacci-Lecce affari quasi fatti
Giovedì 04 Agosto 2011 12:00

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) - La Roma di Luis Enrique ha scelto la linea verde. Il tutto certificato sia dal mercato, visto che – Heinzè a parte – sono arrivati tutti under 23, che dal numero di Primavera

di cui il tecnico asturiano – memore del suo passato nel Barcà B – s’è avvalso. Non tutti i giovani, calcisticamente nati e cresciuti nella cantera romanista, rimarranno alle dipendenze di Lucho. Alcuni di loro, infatti, saranno quasi certamente spediti altrove per farsi le ossa e mettere nelle gambe più minuti possibili di calcio vero tra A e B.



Crescenzi e Bertolacci, pur avendo svolto un ottimo ritiro ed essendo molto apprezzati dal coach spagnolo, a breve lasceranno – per il secondo anno consecutivo – Trigoria. Il terzino, dopo la felice esperienza a Crotone dello scorso anno, è ormai a un passo dal Bari. La società pugliese ha praticamente trovato l’accordo con la Roma – si parla di un prestito di riscatto, con relativo controriscatto per i giallorossi - e Angelozzi, ds pugliese, aspetta solo il placet da Sabatini per dare l’annuncio. Nelle ultime ore, però, si era parlato di un inserimento dell’Atalanta per il laterale, ma la notizia appare priva di qualsivoglia fondamento. Da Zingonia, infatti, fanno sapere che: “Crescenzi è un giocatore molto interessante, ma sulle fasce stiamo bene così. Oltretutto, abbiamo appena acquistato Masiello e in rosa abbiamo una batteria di esterni (da Bellini a Peluso, ndr) niente male.” Dea a cui era stato accostato il nome di Okaka, testé riammesso in rosa, come rinforzo per il suo reparto avanzato. Sembra, però, che in questo periodo non vadano di moda i giocatori della Roma in quel di Bergamo: “Okaka? Ottimo giocatori, ma per l’attacco puntiamo altrove. Senza contare che anche lì non siamo messi male; Gabbiadini docet” Su quest’ultimo pare che Sabatini stia lavorando per il futuro.

Altro giro, altro giovane: Bertolacci. Il mediano pare essere, secondo quanto risulta a ForzaRoma.info fonti vicine a lui, destinato a Tornare a Lecce, dove ha passato l’ultima stagione in prestito. La formula sarà quella – già usata l’anno passato – del prestito con diritto di controriscatto a favore della Roma. Osti e Sabatini sono in costante contatto e l’affare dovrebbe chiudersi nelle prossime ore. Ha provato a inserirsi il Siena, ma ha desistito per motivi tattici. Il ds bianconero Perinetti, contattato da ForzaRoma.info, ha infatti dichiarato: “Il giocatore è molto bravo e non possiamo dire che non ci piaccia, anzi. Non riteniamo, però, che possa adattarsi al meglio al sistema di gioco che il nostro tecnico (Sonnino, ndr) sta impostando. Per il centrocampo, quindi, guardiamo altrove.”

[DavidP]

woah, unexpected.

[maro]

Only because you've been away for a couple of weeks, I think - fairly inevitable given the way things have been shaping up over that time.

[DavidP]

so its going to be something like this, most likely?







http://i53.tinypic.com/nzog9s.png

[maro]

I should be very surprised, but we shall see.

[ASR1927]

[maro]

So that piece would suggest - though the latest story has Crescenzi also linked with Lecce rather than with Bari.

[maro]

If Viviani and Greco are ahead of Bertolacci, as it clearly seems, it's almost inevitable. And, similarly, if Rosi - and Cicinho too?!? - are ahead of Crescenzi.

[DavidP]

i thought crsescenzi was primarily a left back? in which case he would only have to battle with heinze for the vice-LB spot?

[maro]

Well, he's right-footed, I believe. He certainly played down the right in his first appearance for the senior side. Though clearly he's also been used down the left. I'm not sure he's any more of a left-back than Rosi or Cassetti, though. I will be interested to see what unfolds because it seems to me that LE's tactics require a left-footed left-back and, unless you include Heinze, I'm not sure we have much cover there.

[maro]

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FACCIA A FACCIA.
Heinze – Mexes
Dalle parti di Trigoria, dove Luis Enrique sta plasmando la squadra giallorossa che tra qualche giorno sarà chiamata ai nastri di partenza della sua stagione, è in atto una staffetta tra nuovi ed ex...

FACCIA A FACCIA - La Roma che si rifa il trucco vive anche di saluti e abbracci. Quelli per accogliere i nuovi e per congedare gli ex. E’ in atto una sorta di staffetta dalle parti di Trigoria, dove Luis Enrique sta plasmando la squadra giallorossa che tra qualche giorno sarà chiamata ai nastri di partenza della sua stagione. E per un Mexes che varca i cancelli di Milanello, c’è un Heinze pronto a fare sua la retroguardia giallorossa.

LA STORIA – Argentino di nascita, Gabriel Heinze è un sudamericano con l’Europa nel sangue. Papà tedesco e mamma italiana, questo difensore classe ‘78 inizia la sua carriera in patria, al Newell’s Old Boys per trasferirsi nemmeno ventenne in Spagna, al Real Valladolid. Due stagioni con i biancoviola intervallate da una parentesi allo Sporting Lisbona. Heinze si afferma a poco a poco per poi esplodere al PSG dove, in tre anni, sfonda il tetto delle 100 presenze. Poi nel 2004 arriva la prima big, il Manchester United. I ‘Red Devils’ vedono in lui il futuro della loro retroguardia, ma non fanno i conti con la sorte che a volte gioca brutti scherzi. Due gravi infortuni, infatti, tormentano gli anni inglesi del difensore argentino che dopo tre stagioni, togliendosi però anche la soddisfazione di indossare la fascia da capitano dello United, si trasferisce al Real Madrid. Due anni tra le merengues, poi un altro biennio in Francia tra le fila dell’Olympique Marsiglia. Poi arriva la Roma che lo ingaggia a parametro zero per rinforzare il suo reparto difensivo, orfano di Mexes. Il francese, infatti, alla scadenza del contratto sceglie il Milan dopo 7 anni vissuti in giallorosso. L’avventura calcistica del biondo difensore però parte da Tolosa la città natale, poi arriva l’Auxerre. Con la squadra della Borgogna Mexes cresce e fa il suo esordio in Champions League. Quindi, nel 2004, si mette in testa la Roma e niente e nessuno lo ferma. La squadra francese accusa i capitolini e il giocatore di comportamento scorretto nella trattativa per il trasferimento e la vicenda si trascina fino al TAS. Dopo mesi di travaglio la vicenda si risolve e Mexes scrive la sua gloriosa storia nella Capitale.

LE CARATTERISTICHE – Gabriel Heinze arriva a Roma mettendo a disposizione dei giallorossi i suoi 178 centimetri che si abbinano a 72 kg di peso. ‘El Gringo’ (lo stranieno in spagnolo) – così lo chiamavano in patria per via del suo DNA europeo - ha tutte le prerogative per diventare un nuovo leader della squadra capitolina. Grandissima grinta, personalità e temperamento da campione oltre ad una grande esperienza. In campo è un difensore centrale roccioso, bravo sulle palle inattive e dotato di un ottimo colpo di testa. Altra sua grande dote è la duttilità: si adatta bene, infatti, anche al ruolo di esterno. Altre caratterisctiche per Philippe Mexes, più imponente nel fisico rispetto a Heinze. Centottantasette centimetri per 82 kg, il difensore centrale francese conserva comunque una certa agilità. Forte nell’anticipo, vanta anche doti aeree eccezionali.

ONORI E TROFEI – Gabriel Heinze ha conosciuto la Nazionale a 25 anni. Ha esordito, infatti, con la maglia albiceleste nel marzo 2003 in un’amichevole contro la Libia. E’ stato convocato per il Mondiale tedesco del 2006 (senza però mai scendere in campo) e per quello sudafricano del 2010 (mettendo a segno un gol nella gara contro la Nigeria). Ha partecipato anche alla Coppa America 2007. In bacheca pone una Coppa di Francia, una coppa Intertoto (con il PSG), una coppa di Lega francese, un campionato francese (con l’OM) un campionato inglese, una Coppa di Lega inglese (con il Man Utd), un campionato spagnolo e una supercoppa di Spagna (con il Real Madrid). Philippe Mexes fa il suo esordio con i Blues nel 2002 nel corso di una gara di qualificazione ad Euro2004 contro Malta ma non partecipa a lla rassegna continentale. Il mancato feeling con il selezionatore Domenech lo priva anche dei Mondiali e degli Europei successivi, ma nel 2010, con l’approdo sulla panchina francese di Laurent Blanc arriva il riscatto. L’ex difensore lo convoca per la sua prima partita da ct contro la Norvegia e gli affida la fascia da capitano. Mexes diviene quindi uno dei punti fermi della nazionale transalpina. Con l’Auxerre vince vari trofei a livello giovanile, ma anche una Coppa di Francia. Con la Roma arrivano 2 Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Con la Nazionale vince una Campionato Europeo Under 18 e una Confederations Cup.