THE WOLF'S DEN - Tana dei Lupi II

[arthurfonzarelli]

[San Paolo]

The word is that the Luis Enrique deal is done and he will be presented tomorrow pm around 14:00

[red]

[maro]

[maro]

Sure, red. If you read my comment again you'll see I wasn't suggesting Marcelo does cost his team with frequent defensive mistakes. In fact, I don't really recognise that that way of talking about defenders makes all that much sense.

[arthurfonzarelli]

You have to also consider that DDR, Juan, RIise and Vucinic have had absolutely terrible seasons. Out of those four, RIise is the only one (and to a lesser extent Juan) that I'm not sure will have great comeback seasons next year so those will be great 'organic' additions to our squad. In that sense, I agree about the fullbacks and the keeper offer the best upside in the market. Isla I like a lot. He can become a great player. That would be a great addition. We'd also have to see what happens to Crescenzi at training camp. If LE follows the Barca school, there is greater likelihood that he gets real minutes. Rosi too. If LE likes what he sees in Rosi/Crescenzi, that might make Sabatini keep Riise and invest heavily on the right side. Maybe even offload Riise either this year, mid-season or next year. That's somewhat farfecthed but once again, less unlikely given LE as coach.

[maro]

Isla's a lovely player. Quite whether he's a fullback in a flat back four is a slightly different question.

[maro]

This would be amazing:

Roma, Luis Enrique: Porta con sé 4 assi

Luis Enrique si tiene stretto la Cantera. No, nessun ripensamento, almeno da parte sua: ieri sera, infatti, si è sparsa la voce di un contatto tra il ds Sabatini e Marco Giampaolo, ex allenatore del Siena. Il tecnico asturiano è atteso domani nella capitale e dovrebbe finalmente ufficializzare il suo passaggio alla Roma, che gli ha però lanciato un ultimatum: l'ultimo giorno a disposizione dell'ex blaugrana per firmare è proprio domani, mercoledì. In queste ore però ha dato precise indicazioni a Sabatini e Baldini (che sarà a Roma venerdì) riguardo alcuni giocatori del Barcellona B che ha cresciuto e allenato per tre anni e che vorrebbe portare con sé nella capitale.

A cominciare da Jonanhan Soriano, capocannoniere della Segunda Division con 32 gol in 38 partite. Il giocatore catalano in Spagna ha tanti estimatori (l'Atletico Madrid su tutti), ma seguirebbe volentieri Luis Enrique. Il Barcellona è disposto a cederlo per 4 milioni. Una cifra abbordabile così come l'ingaggio dell'attaccante (800mila euro). Poco meno di quanto guadagna Jeffren Suarez, trequartista 23enne di origini venezuelane, autore quest’anno di tre gol con il Barcellona dei grandi (compreso quello che chiuse sul 5-0 contro il Real). Il giocatore, accostato anche a Napoli e Liverfekkin'wankscum, è stato lanciato da Luis Enrique che ha caldamente consigliato il suo nome all'amico Guardiola. Vista la forte concorrenza rappresentata da Lionel Messi, Pedro, Villa (e Sanchez?) però è probabile che il suo futuro sia lontano da Barcellona.

Più difficile arrivare a Oriol Romeu e Martin Montoya. Il primo ha 18 anni ed è stato l'autentica rivelazione della Segunda Division. Centrocampista centrale alla Xavi, Romeu è considerato incedibile, ma il Barça è disposto a mandarlo in prestito per una stagione. Il giocatore interessa anche a Sporting Lisbona, Valencia e Everton. Montoya è un terzino destro, titolare dell'Under 21 spagnola. Anche lui potrebbe arrivare con la formula del prestito.

(Leggo - Edizione Roma)

[ASR1927]

Here is a video of the Roma Primavera beating Milan in the Primavera Final 8. Roma 1 Milan 0

[RomaShield27]

[SPqR]

From WIKI

In the 1994 World Cup, held in the United States, in the 1–2 quarterfinal loss against Italy, Mauro Tassotti's elbow made contact with Enrique's face to bloody effect.[4] The action was of such impact that Enrique reportedly lost a pint of blood from his face as a result. During the match the incident went unpunished. Tassotti was banned for eight games afterwards, and never played for Italy again.[5]

When Spain met Italy at Euro 2008 on 22 June, to battle for a place in the semifinals, Enrique reportedly called for the team to "take revenge" on Italy for the 1994 World Cup incident.[6] Tassotti, now an assistant coach at his beloved A.C. Milan, told Marca newspaper that he was tired of always being reminded of this incident and that he had never intended to hurt Enrique.

[Italiamia]

I won't watch an Inter in Roma uniforms. I can't, I won't.

[stefano]

Roma has fielded a multitude of foreign players these past few years, Giova.

[pocari_fenrir]

[ASR1927]

[RomaShield27]

[maro]

So foreign players bought by Roman owners and managed by a foreign manager are fine, but foreign players bought by foreign owners and managed by a foreign manager aren't? Clear as day, that. As it happens, I should think we're almost incomparably more likely to sign players like Viviano or Rossi or Aquilani or Cassani or Maggio or Criscito this summer than we were last.

[ASR1927]

[maro]

+1.

And I would rather the 'foreign player slots' in the side were filled by gifted, exciting young players rather than by dogged, limited journeymen. The prospect of four Barcelona B players coming is pretty hideous (on the basis that it would make perfect sense for us to continue wasting our youth and developing others'), but it's also just speculation. Who knows, with a proper structure in place we might even have held onto Petrucci and Di Martino.

[maro]

Fonz, I think this article pretty much sums up my sense of where this squad is at at this juncture.

Il nuovo credo: 4-3-3, pressing e possesso palla
Mercoledì 08 Giugno 2011 08:45

(Il Romanista) Il punto di partenza è chiaro: 4-3-3 pressing, gioco offensivo e possesso palla. Questo è quello che vuole Luis Enrique, questo è il modo in cui giocava il suo Barça B e questo dovrà essere il modo in cui giocherà la sua Roma. Già, con la differenza che cambieranno tutti gli uomini. Anzi di più, perché molti degli uomini che faranno parte della nuova Roma devono essere ancora acquistati.

Quali sono le certezze? Quelle della spina dorsale della squadra, con l’eccezione del portiere. In quel ruolo c’è ancora grande incertezza, ma si dovrà prendere un numero 1 di grande qualità emagari pure capace di giocare con i piedi e di impostare l’azione. Per il resto, i pilastri sui cui poggerà la squadra ci sono. Al centro della difesa i capisaldi, in attesa di un sostituto di Mexes, si chiamano Burdisso e Juan. Semmai i problemi sono sugli esterni. Ne dovranno arrivare almeno due, probabilmente due titolari che permettano a Cassetti e Riise (se si deciderà di puntare ancora su di lui) di essere delle alternative di qualità. Quali caratteristiche dovranno avere? Non si fa la scoperta del secolo se si immagina che, visto il modulo adottato, dovranno essere entrambi in grado di spingere con continuità in avanti. Nomi? Ne sono girati tanti, ma la sensazione è che la ricerca sia ancora in corso.

Cambierà molto il centrocampo, nel quale l’anima sarà rappresentata da De Rossi. Una volta conclusa la trattativa per il rinnovo a Daniele saranno affidate le chiavi del gioco giallorosso, quelle che fino ad oggi erano in mano a Pizarro, che ora non ha più la certezza di restare. Il gioco dovrà dunque passare attraverso i piedi di DeRossi. Chi giostra lì nel mezzo nel 4-3-3 è ancora più fondamentale degli altri. Serviranno dunque quantità e qualità a cui aggiungere un lavoro da vero e proprio regista. Tutte doti che De Rossi, quello vero, possiede in abbondanza. E ai suoi fianchi? Il primo nome nuovo è quello di Ricardo Alvarez, che come intermedio di centrocampo sarebbe perfetto. E dall’altra parte? Certo, in rosa ci saranno ancora Perrotta e Brighi, ma non è affatto da escludere che Sabatini possa cercare un altro innesto funzionale al gioco che Luis Enrique ha in mente.

E infine l’attacco. Che non potrà prescindere da Francesco Totti. Il capitano, il simbolo della squadra, l’uomo che ha superato Baggio in fatto di gol in serie A, sarà il terminale offensivo. Centravanti titolare, magari con una scommessa alle sue spalle. Il nome più gettonato in questo senso è quello di Soriano, il centravanti del Barça B che ha vinto il titolo di Pichichi (capocannoniere) nel campionato appena terminato. Luis Enrique di lui ha sempre parlato benissimo, dicendo che era pronto per giocare con la prima squadra ma che era chiuso da troppi fenomeni. Bene, il tecnico spagnolo se lo potrebbe portare con sé per farlo inserire piano piano negli ingranaggi della Roma. Ma 4-3-3 in avanti significa soprattutto due esterni d’attacco capaci di fare entrambe le fasi. Gente in grado di macinare chilometri su chilometri. Da un lato potrebbe esserci Lamela, dall’altro Vucinic, che pare avere le caratteristiche adatte. Qualora le strade di Mirko e della Roma si dovessero separare, l’alternativa potrebbe essere quella di Lukas Podolski, un altro che se gli dici di correre non si tira indietro. Insomma, un sacco di acquisti. Un super lavoro per Sabatini. Non appena Luis Enrique sarà arrivato bisognerà spingere sull’acceleratore. Il tempo per la nuova Roma comincia a stringere.