THE WOLF'S DEN - Tana dei Lupi II

[forzaitalia]

Is the game not on ESPN tonight? I assumed it would be but can't see it, checked that ESPN Classic as well....

[RomaShield27]

[forzaitalia]

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Juventus-Roma: le PROBABILI formazioni
/ sabato 29 settembre 2012 17:33

A poche ore dal fischio d’inizio del Sig. Rizzoli, i due tecnici sta risolvendo gli ultimi dubbi di formazione. Segui la partita su ForzaRoma.info con le interviste pre e post gara e la cronaca testuale. (AGGIORNA)

JUVENTUS-ROMA ore 20.45

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah;Quagliarella, Vucinic.



Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti.

[Lupa]

I have to record the game and watch it tomorrow when I return from a last 'hurrah' to summer at a friend's cottage. This was planned before the schedule came out, and even then I forgot that the game would be Saturday. Well, the last game I missed was the Inter one, so here's hoping, but really I think this is a recipe for disaster today.

[RomaShield27]

Destro on the bench! Lamela starts again. Other than that as i expected with Taddei starting.

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; Tachtsidis, Florenzi, De Rossi; Lamela, Osvaldo, Totti

A disp: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Piris, Marquinhos, Perrotta, Marquinho, Lopez, Destro

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic

[RomaShield27]

Juventus-Roma 4-1: Senza Anima e Senza Gioco. VERGONA
/ sabato 29 settembre 2012 17:33

Non c’è due senza tre. Chissà la prossima volta come andrà a finire? Intanto la Roma esce dallo Juventus Stadium ancora con le ossa rotta, ma soprattutto con una squadra senza identità, senza gioco e senza attributi. L’impressione che anche questo sarà un anno da incubo. Speriamo di essere smentiti.

PRIMO TEMPO:
E’ arrivata la Partita, Juventus-Roma allo Juventus Stadium. La gara, che giunge dopo una settimana di frecciate, polemiche e stilettate, promette tensione e spettacolo, soprattutto perché sulla panchina della Roma siede Zeman. Osvaldo è recuperato e il Boemo lo schiera subito titolare al fianco di Totti e Lamela, con Destro che finisce in panchine, dopo le due opache prestazioni contro Bologna e Sampdoria. Di contro Carrera si presenta in campo con il solito 3-5-2 con la coppia Vucinic-Matri in attacco e il trio Marchisio-Pirlo-Vidal a centrocampo.
Bravo Lamela al 3’ a recuperare una palla a metà campo, triangola con Osvaldo ma la conclusione del numero 8 è sbilenca e si spegne a lato.
Risponde la Juve due minuti dopo con un tiro cross di De Ceglie, Castan manda in corner. Pericolo al 7’: il cross di Caceres attraversa tutta l’area, Marchisio prova il tap in ma il suo tiro termina fuori.

Lo stesso Marchisio è fermato da Taddei al 9’ mentre è lanciato a rete, Rizzoli lo grazia con il cartellino giallo. Dal calcio di punizione seguente, Pirlo realizza il gol dell’1-0. Calcio di rigore per la Juve al 14’: per Rizzoli Castan ferma con il braccio una conclusione a rete di Matri con Stekelenburg che aveva sventato in uscita l’incursione di Marchisio. Dal dischetto si presenta Vidal che segna il gol del 2-0. Chance per la Roma al 17’: Totti lancia Lamela ma l’argentino calcia male con il destro, palla fuori. Difesa completamente allo sbando e 3-0 Juve un minuto dopo: Matri parte in posizione regolare e a tu per tu con Stekeleburg piazza il colpo della terza rete bianconera.

Ammonito Balzaretti al 26’ per un intervento irregolare a centrocampo: a metà primo tempo sono già quattro gli ammoniti in casa Roma. E’ solo Juve: Vidal prova con il sinistro al 32’, pallone alto sulla traversa. Primo cambio per Zeman già al 33’: fuori Balzaretti, dentro Marquinhos. Traversa di Vucinic al 35’: Matri scarica per il montenegrino che tenta la conclusione da fuori con la sfera che sbatte sul legno superiore della porta. L’ultimo squillo del primo tempo è un colpo di testa di Lamela, para comodamente Buffon. Primo tempo orribile e da dimenticare: Juventus-Roma 3-0.

SECONDO TEMPO:
Rientrano le due formazioni in campo senza sostituzioni da parte dei due allenatori. Subito Vucinic dalla distanza, Stekelenburg vola a deviare in angolo. E’ ancora Stekelenburg a respingere in uscita il pallonetto di Matri, trovatosi come sempre solo davanti al portiere olandese. Si invola Vucinic al 58’, Burdisso in un secondo tempo riesce a fermare l’attaccante bianconero pronto alla conclusione a rete. Il primo tiro verso la porta della Juve arriva al 60’ con una conclusione di Tachtsidis che finisce però fuori.

Doppia sostituzione al 62’ per la Roma: escono Totti e Tachtsidis, entrano Destro e Perrotta. Per il centrocampista calabrese è l’esordio in questa stagione. Destro di Florenzi da fuori area al 65’, palla in angolo. Dal corner seguente, tiro al volo di Destro, palla che finisce fuori non di molto. Rigore per la Roma al 67’: Bonucci ferma in area Destro che aveva appena triangolato con Osvaldo. Dal penalty si presenta proprio l’italoargentino che spiazza Buffon per il gol del 3-1. Giallo per Matri al 70’ per proteste dopo che l’attaccante aveva reclamato un calcio di rigore. Sfiora il quarto gol la Juve con un diagonale basso di Marchisio, palla a fil di palo. Gol annullato alla Juventus al 72’: Bonucci realizza la rete ma in fuorigioco.

Doppio cambio per Carrera al 75’: Giovinco e Asamoah rilevano Matri e Marchisio. Conclusione di Osvaldo al 76’ dopo una bella azione personale di Destro, Buffon para a terra. Giallo per Vidal all’80’ per un’entrata scomposta su Perrotta. Ultimo cambio di Carrera all’84’: Pogba sostituisce De Ceglie. Chance per Osvaldo due minuti dopo: Perrotta lancia il centravanti che calcia di prima intenzione ma la palla termina alta sopra la traversa.
Ammonizione anche per Vucinic per un’entrata irregolare su Taddei. Al 90’ arriva il quarto gol della Juve: Barzagli lancia Giovinco in contropiede, il numero 20 supera Stekelenburg e segna a porta vuota.

Luca Parmigiani

IL TOP E IL FLOP

Il Top di questa bruttissima serata romanista è Florenzi che corre per due e sembra l’unico giocatore degli schemi Zemaniani del bel tempo che fu’, ci mette grinta e anche una buona tecnica di base, ce ne vorrebbero undici di questi giocatori. Capitan Futuro

Il Flop di questa partita è Zeman, che deve fare chiarezza a lui e a tutti quelli che lo stimano, in questo campionato non ha mai in campo il 4-3-3 tanto sponsorizzato, guida una squadra molle e senza cuore, sicuramente l’allenatore in questi casi è il primo responsabile. In fumo

Alessio De Silvestro

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Juventus-Roma 4-1 LE PAGELLE Si salva solo Lamela. Tachtsidis e Taddei imbarazzanti
/ sabato 29 settembre 2012 22:37

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Male, anzi malissimo. Chi più e chi meno i protagonisti perdono anche la faccia oltre che i tre punti. Un’altra serata da dimenticare.

STEKELENBURG 5
Prende gol sul suo palo, sbaglia l’uscita sul secondo, ma nella ripresa evita la goleada. Comunque ben al di sotto delle aspettative, e a Torino c’è chi ha rivisto in lui il fantasma di Van Der Sar.

TADDEI 3
Rivedere Taddei titolare nel ruolo di terzino dà l’idea del mercato fallimentare della Roma in questa stagione. Rodrigo ci mette voglia e cuore, ma a questa maglia ha ormai dato il meglio. Sbaglia tutto, ma proprio tutto.

BURDISSO 4
Imbarazzante la posizione in occasione del 3-0, il Bandito quest’anno sembra essere diventato un ladruncolo alle prime armi. Matri e compagni lo saltano come un birillo e lui ha perso anche la voglia di combattere.

CASTAN 4,5
Poche colpe sul rigore, ma come Burdisso subisce gli assalti bianconeri senza opporre resistenza. Nel secondo tempo mostra segnali di ripresa.

BALZARETTI 4,5
La febbre alta gli sarà venuta dopo il 3-0? Oggi si è visto poco o nulla, ma se davvero stava male non andava messo in campo (dal 33’pt Marqhinos 5,5: fa il suo compitino, senza strafare e senza sbagliare più di tanto)

DE ROSSI 3
Il fratello, anzi il fratellastro del De Rossi formato mondiale visto quest’estate con la maglia azzurra. Cammina come uno zombie in mezzo al campo. Perde alla grande il confronto con Marchisio, ma vedendolo così pare che abbia perso la voglia di credere in questo progetto.

TACHTSIDIS 3
La Grecia è più famosa per le tragedie che per i campioni di calcio. Ecco lui è una vera e propria tragedia. Lento, impacciato e spaesato. Insomma non da Roma. (dal 17’st Perrotta 6: rivederlo in campo, conferma quanto detto per Taddei. Ma la sua professionalità è da applausi e restituisce un po’ di coraggio ai compagni)

FLORENZI 4,5
Tre partite in una settimana a tutta birra sono troppe anche per lui. In questa Roma può essere una valida alternativa, non un titolare inamovibile. Non ancora almeno.

LAMELA 5,5
Il primo, l’ultimo e l’unico a crederci. Prova a suonare la carica, sbaglia parecchio sotto porta e recupera un paio di palloni.

OSVALDO 4,5
Gli piace il rock, ma oggi quella che mette in campo è una ninna nanna. Gli arrivano pochi palloni, ma anche lui fa poco per andarseli a prendere. Almeno il rigore lo tira bene.

TOTTI 4
Niente miracoli stavolta, il capitano si perde nell’orrore giallorosso e assiste inerme a una delle sconfitte più deprimenti della sua grande carriera. L’equivoco tattico continua e lui non sa se sentirsi regista, ala o centravanti. Esce tra i fischi (dal 17’st Destro 6: Una bella girata verso la porta di Buffon, un rigore procurato e un paio di assist niente male: insomma il poco di bello che fa la Roma, porta la sua firma)

ZEMAN 3
Perde la partita più importante, e lo fa nella peggiore maniera possibile. La sua Roma non gioca, non lotta, non difende e non attacca: è sterile e la paura di assistere a un sequel dell’incubo Luis Enrique è sempre più forte. Ora però anche la società ci metta la faccia, non riuscire a prendere un terzino destro da serie A in 15 mesi è da dilettanti.

[RomaShield27]

Sabatini tears Roma apart
/ Saturday September 29 2012

Director Walter Sabatini lambasted the Roma players and Zdenek Zeman after their Turin mauling. “Perhaps we over-valued some players.” The Giallorossi were crushed 4-1 by Juventus and already 3-0 down within the opening 19 minutes.

“The first half? I have to search my vocabulary. It was disastrous,” shrugged Sabatini on Sky Sport Italia. “Luis Enrique and Zeman are strong Coaches who focus on the attack, that doesn’t mean they are inadequate.

“We perhaps have to consider other decisions that we made or that we might’ve over-valued some players for their abilities to perform in this type of match.

“We should’ve approached it with different mentality, physicality, desire and ferocity. I am giving a negative view on what I see, which after tonight is inevitable.

“The lads who came here are on paper and in theory very talented, but they have to prove it every day on the pitch and in training. They must have the right attitude all the time.

“It is evident the team is midway through the learning process and that means there is a lack of balance, as some ideas have been assimilated and others not. However, we need other qualities during a game like this, such as determination and pace.

“Many people said Roma would be challenging the top clubs for the title, which up until tonight was fairly plausible. The Coach tries to give the team a certain approach, but they lack temperament on the field at times.

“We are asking ourselves questions with honesty. I say that more or less all the decisions were made with the Coach, so if there were mistakes in buying players then it was collective.”

Sabatini was asked whether Roma’s hierarchy now felt sorry they had picked Zeman rather than Vincenzo Montella this summer.

“Montella? No, of course we don’t feel regret. Montella is doing great things at Fiorentina and we are pleased for him, but Zeman is our Coach and we will all work together to do better as time goes on.”

[maro]

Zeman (AUDIO): “Oggi non sembravamo neanche una squadra provinciale. Così non si gioca a calcio”
sabato 29 settembre 2012 23:04


Ecco le parole di Zeman ai microfoni di Sky, Mediaset, Rai, conferenza stampa al termine di Juventus-Roma 4-1.



ZEMAN A ROMA CHANNEL



A che punto è la squadra dal punto di vista di assimilazione dei concetti?
L’avversaria era importante sa giocare e sa quello che fa. Noi oggi abbiamo perso tutto e in fase offensiva e in difensiva. Non abbiamo giocato nulla di quello che cerco di fare, la prima partita così è preoccupante e spero che la squadra reagisca e mi faccia vedere che sa fare anche altre cose

La Juventus sembra aver messo più determinazione…
Noi non ne abbiamo messa noi di più o di meno, la Juventus è una grande squadra e ci vorrei giocare ogni settimana a me stimolano questi incontri ma con un atteggiamento diverso

Come bisogna lavorare sul punto di vista caratteriale?
Noi abbiamo giocato fuori con l’Inter che era una grossa squadra le motivazioni ce le avevamo e avevamo giocato, oggi dovevamo avere più motivazioni magari è colpa mia perchè non l’ho caricata al massimo e pensavo visto che c’erano problemi tra e la Juventus non volevo che si scaricava questa cosa su di me, che io voglio a tutti i costi tutte le cose. Mi immaginavo che lo stadio, la posizione in classifica ci dava tutte le motivazioni per cercare di combattere la partita, per cercare di giocarla alla pari e cercare delle difficoltà all’avversario. Non ci siamo riusciti, siamo stati passivi, abbiamo giocato con cose che non si sono mai viste e abbiamo pagato. Abbiamo preso gol all’ultimo minuto, ma tre gol in sette minuti una squadra vera non può prenderli mai.

E’ più riflessivo o più preoccupato?
Spero sia un blackout. Mi dispiace in queste partite importanti dove c’è l’avversario importante bisogna far vedere di che pasta sei fatto e oggi abbiamo dimostrato che non ci siamo. Ci si deve lavorare, e continuo a dire che la Roma deve essere competitiva e per esserlo deve avere degli atteggiamenti da competizioni. Oggi nemmeno una squadra provinciale sembravamo, perchè la squadra provinciale si mette li, difende con i denti. Noi non abbiamo difeso, non abbiamo attaccato, abbiamo subito sempre.

Martedì sarà duro con i ragazzi?
Dirò quello che penso, così non si può giocare a calcio, non si può giocare in serie A, non si può giocare con gli avversari di prestigio come quelli che abbiamo incontrato oggi.

[maro]

brutta figura resta”
De Rossi: “Non possiamo lottare per lo scudetto. Serata storta, partita mai iniziata. Juve forte ma la brutta figura resta”
sabato 29 settembre 2012 23:35


derossi_cesenaEcco le parole di Daniele De Rossi ai microfoni di Mediaset, Sky al termine di Juventus-Roma 4-1.



DE ROSSI MEDIASET

Una serata storta
Sì, troppo breve, mai iniziata, non sappiamo neanche che dire, una brutta figura contro una squadra che è più forte, si poteva affrontare diversamente





Considerata la rivalità, c’è del rischio che lascia qualcosa in voi?
Lascia amarezza perché noi ci speravamo di fare risultato nonostante sapevamo benissimo di giocare contro una squadra più forti di noi, per fortuna il campionato non finisce qui, il nostro campionato non lo facciamo sulla Juventus che gioca per il tiutolo, sarebbe un errore pensare di poter vincere lo scudetto con questa squadra, si parla sempre di progetto, ci si deve provare a arrivare





Dove può arrivare la Roma?
Se guardi la partita di oggi non è un buon messaqggio, questa squadra può fare un gran campionato per arrivare tra le prime tre, di sicuro deve arrivare in Europa. Ho sempre avuto le idee sempre chiare, abbiamo beccato l’Inter in un momento non felice e poteva fuorviare, dobbiamo cominciare a fare punti, dobbiamo giocarcela con Milan, Inter, Lazio e Fiorentina





Quale è la differenza grande tra Juve e Roma?
Un organico più forte e una compattezza e una mentalità vincente in ogni partita, anche quando giocano in Champions hanno quella ferocia che noi non abbiamo o abbiamo in parte, come con il Bologna o la Sampdoria. Loro adottano quest’aggressitività in tutte le partite. Stasera si sono viste tante differenze, è un po’ simile al discorso fatto stasera contro la Spagna, i valori alla lunga escono fuori, le squadre più forti vincono.





Non siete collegati tra voi
Facciamo fatica a fare tante cose, non siamo quelli di stasera, dobbiamo incassare un’altra sconfitta e sono convinto che con tanto lavoro possiamo fare un buon campionato anche noi.





Pensate di poter arrivare tra le prime cinque?
E’ quello che dobbiamo fare, voglio credere che questa squadra possa lottare anche per il terzo posto, le altre squadre sono abbastanza equivalenti a noi ma dobbiamo fare i punti perché i punti sono sempre pochi.



DE ROSSI ALLA RAI

Serata storta. Dove finiscono i meriti della Juve e iniziano i vostri demeriti?
“E’ un giusto mix di queste due cose. La Juve è più forte, la sconfitta è giusta. Purtroppo sono tante volte che dimostriamo di essere poca cosa, il campionato è lungo è nulla c’è precluso”.
La squadra fatica ad apprendere i metodi zemaniani?
“Ci vuole tempo per assimilare un nuovo credo, diverso rispetto all’anno scorso. Col tempo si vedranno i risultati e ogni giocatore si troverà più a suo agio”.
Lei e Totti siete i pilastri storici della Roma, c’è bisogno della vostra forza. Senza di voi alcuni giovani potrebbero subire una grande mazzata mentale da questa serata.
“Se guardiamo il calendario siamo alla sesta, sarebbe assurdo buttare tutto all’aria. Questo è un campanello d’allarme importante. E’ una dimostrazione palese che non siamo ancora una vera squadra come la Juve. Siamo una realtà diversa dalla Juve, ma spero di riuscire a giocare alla pari con loro. E’ per questo che son rimasto, non certo per fare queste figure. Non credo che lotteremo per lo scudetto, ma possiamo fare meglio”.
Questa squadra fa bene la fase offensiva, ma se non impara a difendere si troverà sempre in difficoltà.
“Secondo il mio parere in alcune gare è stato cosi. Con la Samp abbiamo sofferto poco, solo in un’occasione in contropiede. Col Catania e col Bologna è successo. Dobbiamo migliorare tanto in tutte le fasi, l’unica cosa positiva è che c’è ancora tanto tempo per lavorare”.





DE ROSSI A SKY

Solo una vittoria sul campo, passo indietro stasera, perchè?
“Erano più forti, sembrava conoscerci alla perfezione. E’ entrata subito in partita, da vera squadra di campioni”.



Cosa manca?
“Tanto, non ci possiamo attaccare a niente, dobbiamo pensare solo a quello che sarà. Partita negativa, subito il gioco della Juve, in parte solo nel secondo, ma avevano mollato”.



Ti ha deluso Zeman?
“Sarebbe da presuntuosi. Mi sta deludendo la Roma, possiamo fare più di questo. Possiamo lottare per il terzo posto”.



Non siete in condizione e questo ha fatto la differenza
“Evidentemente abbiamo qualcosa di meno nel fisico, loro sono organizzato, corrono meglio. Noi lavoriamo sodo ma c’è ancora tanto da fare, non so quanto sul fisico ma sul tattico, conoscerci meglio tra di noi”.



Cosa dici ai tifosi ora, che obiettivi?
“SI fa del male se si pensa allo scudetto. Io l’ho sempre detto, non possiamo giocare per lo scudetto. Facendo un grande campionato possiamo arrivare tra le prime tre e sarebbe straordinario. Progetto è pluriennale, dobbiamo tribolare, poi potremo lottare”.



Che posizione avevi in campo e cosa ti chiede il mister?
“Si, devo rimanere in copertura, ma oggi non abbiamo preso palla oggi. Non è posizione diversa da quella dell’Europeo. Squadra deve migliorare, noi dobbiamo migliorare,poi se la squadra migliora, miglioriamo anche noi singoli. A prescindere da Zeman, il calcio è uno, nessuno se lo inventa. Dobbiamo fare punti. Utopie non sono di questo mondo”.



Ci vogliono grandi giocatori per giocare contro Marchisio e Vidal:
“Sono considerazioni che lascio fare a voi, sarei presuntuoso se sindacassi su questo. Io devo giocare per quello che sono, se sono forte devo dimostrarlo. Non siamo all’altezza della Juve ma lo dico da inizio stagione, non è sminuire i compagni. Ci potremo arrivare, ci potremo arrivare. Dire ce siamo da scudetto è farci del male. Spero che questa rabbia la metteremo in campo contro l’Atalanta”.



Tu che potevi andare via, dopo questo inizio hai pensato chi te lo ha fatto fare di rimanere?
“Lo faccio sempre, ogni anno. Ragiono su tutto, ma questo non lo dirò mai, chi me lo ha fatto fare. Ho deciso di rimanere, ma non l’ho mai chiesto di andare via. Mai ho pensato chi me lo fa fare. QUalche volta ho pensato di andare via, ma mai pensato che rimanevo e vincevo con 5 giornate di anticipo”.

[maro]

at least gio will be pleased he had the wedding to attend.

[Italiamia]

Any questions you virgins? Zemanlandia. Give me a fucking break. Experience over emotion. You younger guys need to grow the fuck up.

See you all next year.


http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/r ... 48795.html

http://www.repubblica.it/sport/calcio/s ... -43577210/

[maro]

Non fu Zeman a scegliere di mandare via Heinze
lunedì 1 ottobre 2012 08:42


(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) In estate la Roma ha rinunciato a Gabriel Heinze, anche se Zeman avrebbe confermato volentieri l’argentino nella rosa. Una scelta, come altre, nelle quali non c’è stata totale sintonia tra la società e il tecnico, che in difesa si ritrova con due centrali titolari, Burdisso e Castan e due giovani di scarsa esperienza, Romagnoli e Marquinhos, che insieme non fanno gli anni di Totti. Heinze aveva partecipato al primo ritiro di Brunico e alla tournèe americana. Al rientro dagli States i dirigenti gli hanno comunicato che non rientrava nei piani dell’allenatore. L’argentino ci è rimasto male, così come i suoi compagni, con i quali dallo scorso anno aveva legato molto, diventando uno dei leader dello spogliatoio. I più anziani gli hanno consigliato di parlare direttamente con Zeman. Heinze lo ha fatto, ai primi di agosto, prima della partenza per il secondo ritiro di Irdning. Al colloquio con il tecnico a Trigoria è andato accompagnato da uno dei giocatori di più peso. Il boemo ha spiegato a Heinze che la società gli aveva imposto certi parametri, ma che se lui fosse rimasto non gli sarebbe dispiaciuto. Magari Zeman non stravedeva per Heinze (nella tournèe americana lo aveva utilizzato da terzino), ma nell’organico poteva essere utile. L’argentino ha accettato la rescissione del contratto e ha preferito tornare al Newell’s Old Boys anzichè andare al Bologna. E’ andata diversamente invece con Simone Perrotta, anche lui escluso dalla società per i ritiri e la tournèe estiva, più volte invitato ad andare via. (…)

[maro]

Che fine ha fatto Capitan futuro?
Che fine ha fatto Capitan futuro?
lunedì 1 ottobre 2012 08:50


(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Al di là delle idee personali sul fatto che la Roma possa o meno competere per vincere il campionato, in questo momento c’è in piedi una questione-De Rossi che è tutta da affrontare. Che fine ha fatto il centrocampista che fa la differenza in tutte le zone del campo? Perché nelle ultime due apparizioni, tra il ritorno in campo con la Sampdoria e la partita di Torino in casa della Juventus, il mediano giallorosso ha fatto tanta fatica? Questione di poca predisposizione al modulo di Zeman? Oppure di forma non ancora al top dopo il rientro dall’infortunio? Quattro presenze finora per De Rossi in questo avvio di stagione: 240 minuti in campo sui 450 giocati in totale dalla Roma (cinque partite visto che a Cagliari la vittoria è arrivata a tavolino). Un contributo, però, che non è mai stato all’altezza delle sue possibilità. Dai dubbi sull’utilizzo tattico di De Rossi nel 4-3-3 di Zeman, si è passati a non poter fare a meno di notare un giocatore che non è più lui. Il nervosismo del post partita avrebbe portato anche ad un battibecco con il tecnico, ma la voce è stata seccamente smentita dalla società.
TATTICA- Il ruolo in cui ha giocato con Prandelli nella spedizione ucraino-polacca è lo stesso in cui lo sta provando ad impostare nuovamente Zeman. «Lui per me è un centrocampista» , dice il boemo che lo ha piazzato intermedio con Tachtsidis al centro. «Devo fare di più, il ruolo c’entra poco» racconta De Rossi. Che però finora è stato irriconoscibile: sempre al piccolo trotto, mai protagonista di un affondo importante, non incline in maniera naturale al passaggio di prima o all’azione veloce come chiesto dal boemo. Più regista di un calcio alla Luis Enrique fatto di possesso-palla, per intenderci. L’impressione che da una partita e mezza ha dato De Rossi al pubblico romanista, è quella di un giocatore che svolge il semplice compitino, senza aggiungere nulla, corricchiando con sufficienza. (…) Il tempo per ripartire c’è. De Rossi appare pronto: «Sono arrabbiato, cercherò di mettere in campo questa rabbia già contro l’Atalanta, domenica prossima» . In effetti, anche se il tempo non manca, meglio cominciare subito a dare di più. Non tanto, ma almeno lo standard delle prestazioni di De Rossi, uno dei giocatori più forti di serie A, uno dei centrocampisti più completi al mondo.


OPINIONI – Non solo affari tecnico-tattici, però. Perché il dibattito di queste ore rguarda anche il feeling tra De Rossi e Zeman. «Chi parla di scudetto fa il male della Roma» ha sentenziato il mediano all’interno dello Juventus Stadium, dopo la mazzata subita in campo. Il problema è che «di scudetto» aveva parlato proprio Zeman, a più riprese, l’ultima volta non più tardi di se giorni fa, alla vigilia della sfida interna con la Samp’: «La Roma può lottare per lo scudetto» , aveva detto il capo a Trigoria. I dubbi dei tifosi, a questo punto, non hanno come tema principale la questione di chi abbia o meno ragione. Di più: è giusto che un giocatore smentisca così clamorosamente il suo allenatore soltanto cinque giorni dopo, per di più su un capitolo così caldo? O sarebbe stato meglio evitare? De Rossi non ha mai mandato a dire alcunché, uno dei suoi pregi più grandi che nessuno potrà mai mettere in dubbio è quello di aver sempre detto ciò che pensa, senza particolari filtri. Ora però c’è il bene della Roma, della sua Roma, di mezzo. E come si ripartirà, domani pomeriggio, nei rapporti con Zeman? I dubbi dei tifosi giallorossi, emersi dolorosamente dopo il pesantissimo ko con la Juventus, aumentano anche per questa domanda che troverà risposta solo con il tempo.

[Italiamia]

I suppose collective depression has set in. It seems old Susy Campanale knows what she is talking about when it comes to Zeman. What do you pollyannaish dreamers think?
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Juventus got the sweetest revenge possible over age-old rival Zdenek Zeman, writes Susy Campanale.

Zdenek Zeman was asked several questions about Juventus at his presentation Press conference when he signed for Roma this summer. The media know they can always get a juicy quote out of the Czech and he obliges, whether it’s a dig at doping allegations, Calciopoli or the ‘Stile Juve.’ He is seen by many as a truth-teller, a man who was kept from top-ranking jobs and success purely because he is an uncomfortable presence for the powers that be. A Coach whose idea of all-attack football would revolutionise Serie A if only everyone would drop the pretence and adopt his vision. Zemanlandia, they call his magical teams and the atmosphere they create for the fans. It was Juvelandia we saw on Saturday night.

“Juventus were clearly superior throughout the entire match.” Those were the words Zeman uttered in his famous monotone drawl after a 4-1 thrashing that felt more like 8-1. The Bianconeri could’ve set a new record for goals in a single game if they had kept up the pressure of the first half, but Italian teams do insist on taking a breather, as if 90 minutes is an implausibly long time to be running around for. The result was irrelevant, because after that performance it was evident to even the most blindly passionate Roma supporter that they were crushed like an ant under an industrial-strength steamroller.

I am so glad that this match was not marred by red cards or refereeing errors. If anything, the official could’ve been harsher by giving Rodrigo Taddei a red card for stopping a clear scoring opportunity before the first goal. No excuses, no conspiracy theories, no alibis. Juve were simply better.

So why has Zeman never found true success? Because he doesn’t win. His sides are always entertaining to watch – not necessarily for their own fans, but certainly for all neutrals – but their weaknesses are glaring. The defence was an absolute shambles in Turin with offside traps failing to be activated in midfield and motorway-sized gaps between players. If they don’t move the ball quickly, or in this case get anywhere near the ball, then the attacking approach vanishes and all you’re left with is an embarrassing back four. We’ve seen this season that Roma even manage to flip that switch during a single game, going from a dominant opening hour and 2-0 lead over Bologna to losing 3-2.

You know what you get with Zeman and a shocking defence is pretty much guaranteed, so nobody can suddenly complain that they leak goals. Everyone was aware of this when he was hired. I’m sure he will bring his entertaining attack to the squad eventually and give fans plenty to cheer about on mad rollercoaster journeys. However, if Roma fans expect to win trophies, then they’ve really got the wrong man.

[RomaShield27]

Zeman doesn't win? Thats a load of bollocks, and I'm very surprised at you, Giovanni, for believing in that article. You should know that better than anyone else here.

I mean, correct me if I'm wrong here, but what he achieved with Foggia was nothing short of spectacular, was it not? He brought them from the doldrums of Serie C1 straight to Serie B, won Serie B easily at his first attempt and achieved promotion to Serie A. Then, whilst in Serie A, he done very well and brought that Foggia team from which there was not much expected off close to UEFA Cup qualification three seasons running. It is regarded as the greatest period in the history of Foggia Calcio.

After that he moved on to the madhouses of Lazio and then Roma, very briefly, and we all know why his time with Roma was cut short then. He moved around a lot then and was fired from a lot of clubs after short periods – something which tells you that his methods do need time and patience to work – before achieving promotion again with Pescara and winning his second Serie B title.

So to say Zeman has never found true success is wrong. Just because he has never done it at a big club is a moot point, he has never been given a proper chance. Until now.

[RomaShield27]

DE ROSSI, COERENZA E ONESTA' NON PAGANO PIU'
/ Martedì 2 Ottobre 2012 - ore 09:15

Ma perchè questo linciaggio a Daniele De Rossi? Il 'Capitan Futuro' della Roma, uno dei centrocampisti più forti al mondo nelle ultime ore è stato letteralmente bersagliato e diffamato dai più critici. Ma è veramente lui il vero problema della Roma? Come sostiene 'Il Corriere della Sera', il disastro (collettivo) dello Juventus Stadium ha dato il via al suo linciaggio. Soprattutto a De Rossi gli si rimproverano tre aspetti: 1) si mette in dubbio la voglia del giocatore di soffrire ancora per la maglia giallorossa; 2) si stigmatizzano le sue dichiarazioni nel dopo Juventus-Roma, in cui invitava a non illudere i tifosi con discorsi di scudetto; 3) gli si rinfacciano il contratto lungo e ricco con cui si è legato a vita alla Roma. A Daniele De Rossi tutto si può rinfacciare tranne che sia un ragazzo incoerente e senza onestà. Ma evidentemente tutto questo non serve per placare le critiche su di lui. De Rossi non si è mai tirato indietro. Ha sempre riconosciuto le proprie responsabilità. Non lo ha fatto né prima né dopo, quando è andato a mettere la faccia davanti a telecamere e taccuini in una di quelle situazioni dove nessuno vuole parlare. Se coerenza e onestà non pagano più e non sono più gradite, il problema diventa davvero grave.

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What is all this shit about DDR? Supposedly a lot of people criticising his commitment to the cause and questioning his comments after the Rube debacle? What the feck is all that about? Seems all a bit of a storm in a teacup.

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http://www.forzaroma.info/2012/10/02/ba ... ham/153632

Lots of crap surfacing again of Baldini still going to Spurs. Also Milan apparently are sounding out Fenucci to replace fat Galliani. They even talk about Sabatini possibly leaving, even though he only signs one year deals all the time.

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Bertolacci has he's not sure if will return to Roma:

"I made ​​the choice to come to Genoa because De Canio wanted me strongly. Being a Genoa player is very gratifying to me, its a place very similar to the Roma. At the moment I am co-owned between Rome and Genoa, but I will give everything for this team. Not that I will return to Rome, I'm fine here and in the future we'll see what happens. Rejoice in Rome? I've always been a fan of Rome but its hard not to cheer for the Genoa tifosi."

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I think everyone needs to calm down and listen to this great man:

TOMMASI: "ROMA, CI VUOLE TEMPO PER CAPIRE ZEMAN. RICORDI 15 ANNI FA?
/ Lunedì 1 Ottobre 2012 - ore 13:15

TOMMASI SULLA ROMA - 'Per capire il gioco di Zeman serve tempo'. Così il presidente dell'Aic, ex giallorosso, Damiano Tommasi commenta il pesante ko a Torino con la Juventus. 'Forse molti non ricordano che quando arrivo' 15 anni fa non fu altrettanto facile - ha detto Tommasi intervenendo a Mattina Sport sulla Rai - ci volle un periodo di assestamento per digerire il suo gioco. Poi sappiamo bene che Roma e' una piazza molto esigente, quindi e' inevitabile che le cose siano ancora piu' complicate. Meglio Zeman o Capello? Preferivo il boemo'.

[maro]

gio's maintained all along that he doesn't rate Zeman as a coach and thinks it was a mistake appointing him.

[RomaShield27]

I know, I was more annoyed at that piece – which Gio said he agree with – for being blatantly erroneous and irrational toward Zeman's record of winning, particularly as it comes from a Juventini who doesn't mask her animosity very well.

[DCGweez]

IMO it's pretty silly for anyone to claim Zeman has been a success or failure 6 games into the season.

Given that 3rd place should be the goal this year and we are 4 points behind that goal, i don't think it's time to panic.

Suzy is a dope, plain and simple and her piece had the desired result. With that said, Zeman is not a winner.

As DDR supposedly told him after the match, "You've prepared for a crusade, but not for a soccer match"